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Gruppo Iren, utile netto vola a 135 milioni nel primo trimestre

di Redazione Corporate

Dal Fabbro (Iren): "I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria del Gruppo, garantita da un piano industriale equilibrato e solido"

Gruppo Iren, presentati i risultati del primo trimestre 2023: utile netto a 135 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 marzo 2023: “I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria del Gruppo Iren, garantita da un piano industriale equilibrato e solido che stiamo seguendo. Il trend positivo, sostenuto anche dal contributo di SEI Toscana (società attiva nella raccolta rifiuti consolidata dallo scorso luglio) sottolinea la capacità di Iren di estrarre valore dal consolidamento societario", dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren. "Il successo delle recenti acquisizioni in capacità rinnovabile rafforzano il Piano Industriale volto alla decarbonizzazione e all’economia circolare”.

Prosegue il percorso di crescita del Gruppo Iren sostenuto dagli investimenti tecnici, cresciuti del 34% rispetto al primo trimestre 2022", afferma Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren. "I risultati positivi si basano soprattutto su un recupero della marginalità della Mercato rispetto allo scorso anno, nonostante la riduzione dei consumi (-19%) che ha avuto un impatto significativo sulle nostre performance. L’attenta disciplina finanziaria attuata da Iren viene avvalorata dal recente innalzamento del rating da parte di S&P. Confidenti dello sviluppo industriale previsto nei prossimi trimestri confermiamo la guidance per il 2023, che prevede una crescita del 6% della marginalità, in linea con il piano”.

Risultati consolidati al 31 marzo 2023

I Ricavi consolidati al 31 marzo 2023 si attestano a 2.019,8 milioni di euro in diminuzione del -7,6% rispetto ai 2.185,7 milioni di euro del primo trimestre 2022. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai minori ricavi energetici, influenzati per circa 570 milioni di euro dalle minori quantità vendute, in parte correlate ad un andamento climatico più mite, parzialmente compensati dalla crescita dei prezzi delle commodities (+320 milioni circa). Contribuiscono inoltre positivamente alla variazione del fatturato le attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni degli edifici, favorite dalle agevolazioni fiscali (+46 milioni circa). Infine, le variazioni di perimetro incidono sui ricavi per circa 70 milioni di euro e sono riferibili al consolidamento di Alegas (+22 milioni di euro, presente da aprile 2022) e di SEI Toscana (+48 milioni di euro, da luglio 2022).