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Intesa Sanpaolo, altri cinque partner per il progetto solidale “Golden Links”
Micillo (Intesa Sanpaolo): “Siamo una banca al servizio del Paese, impegnata in azioni programmatiche a contrasto delle povertà e delle diseguaglianze”
Intesa Sanpaolo, cinque nuovi partner per il progetto di solidarietà per la distribuzione di indumenti e alle famiglie
Cinque nuovi partner, Geox, Gruppo BasicNet, Mondadori Education, OVS e Solvay Chimica Italia, si uniscono a Calzedonia e Camomilla Italia nel progetto di Intesa Sanpaolo Golden Links: i legami sono oro. L’iniziativa della banca, realizzata in collaborazione con Caritas Italiana, promuove la distribuzione di beni di prima necessità: capi di abbigliamento, intimo e calzature, e da quest’anno anche libri, vocabolari, prodotti per la sanificazione a famiglie e persone che vivono in condizione di povertà.
Grazie alla collaborazione con le Caritas diocesane, i beni donati dalle aziende sono raccolti, selezionati e confezionati da persone in difficoltà, per poi essere distribuiti in tutta Italia tramite 92 Empori solidali Caritas e 25 istituti penitenziari. Dal suo avvio nel 2018 il progetto ha permesso la distribuzione di oltre 220 mila indumenti e altri beni, con hub territoriali per la raccolta, la lavorazione e la distribuzione locale, che riducono lo spostamento dei beni e di conseguenza l’impatto ambientale.
Il coordinamento di aziende e organizzazioni non profit promosso dalla Banca favorisce le azioni di sistema tra soggetti profit e non profit a contrasto di un bisogno spesso sottaciuto che tocca profondamente la dignità umana.
“Con questo progetto Intesa Sanpaolo conferma il proprio ruolo di banca al servizio del Paese, impegnata in azioni programmatiche a contrasto delle povertà e delle diseguaglianze”, ha dichiarato Mauro Micillo, a capo della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. “Il programma ‘Golden Links – I legami sono oro’ ha una doppia valenza. Da un lato, indirizza gli obiettivi previsti dalla Missione 'Inclusione e coesione' prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, agevolando processi che favoriscono l’inserimento lavorativo per categorie fragili. Dall’altro lato, il progetto incentiva un processo virtuoso di economia circolare basato sul riutilizzo e sulla redistribuzione di beni non utilizzati, coerente con la Missione ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’. Grazie a rapporti consolidati con diversi nostri clienti, nuovi partner strategici hanno aderito all’iniziativa e insieme a loro continueremo ad affrontare le sfide contro le disuguaglianze, favorire l’occupazione e la nascita di nuove iniziative di solidarietà sociale”.
“L’auspicio è che iniziative simili favoriscano e rafforzino percorsi di incontro e di condivisione in un contesto ancora caratterizzato dalla pandemia e da radicali fenomeni di trasformazione e cambiamento”, ha sottolineato Mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana. “E soprattutto possano testimoniare in modo concreto che i più poveri, come sempre ci ricorda Papa Francesco, non sono persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per generare fratellanza, restituire dignità, assicurare l’inclusione sociale”.