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Intesa Sanpaolo: utile netto balza a 7,7 mld, +76% rispetto al 2022

di Claudia Mosca

Messina (Intesa Sanpaolo): "Le previsioni per il 2024 e 2025 sono di un utile netto superiore agli 8 miliardi"

Intesa Sanpaolo, risultati finanziari 2023: anno da record per gli utili che crescono del 76% e volano a 7,7 miliardi di euro

"Intesa Sanpaolo nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025", ha dichiarato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione dei risultati consolidati al 31 dicembre 2023. "Nel 2024 proseguiremo nel disegnare le nuove strategie di leader europeo, mantenendo l’impegno verso il più importante progetto per la coesione sociale nel Paese, con rilevante beneficio per tutti gli stakeholders. Un progetto reso possibile dalla solidità e dalla redditività della Banca: l’utile netto nel 2023 è stato di 7,7 miliardi, il migliore anno di sempre; considerando i 300 milioni impegnati nel 2023 nel progetto per il sociale, l’utile netto sfiora gli 8 miliardi di euro. Le previsioni per il 2024 e 2025 sono di un utile netto superiore agli 8 miliardi".

Il risultato della gestione operativa è salito del 31,4%, passando da 10,51 miliardi a 13,81 miliardi di euro. Il cost/income ratio nel 2023 è stato pari al 45,1%. I proventi operativi netti sono stati pari a 25,14 miliardi di euro, in aumento del 17,2% rispetto ai 21,44 miliardi del 2022, in seguito a maggiori interessi netti (+54,2% a 14,65 miliardi).

Il solido andamento economico e patrimoniale dell’anno si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder. "Prevediamo un significativo ritorno cash per gli azionisti: la proposta alla prossima Assemblea sarà di 5,4 miliardi di euro di dividendi, cui si somma l’intenzione di eseguire un buyback pari a circa 55 centesimi di punto di CET 1 Ratio da avviare a giugno 2024, una volta approvato dalla BCE e dall’Assemblea. La nostra banca risulta la prima in Europa quanto a dividend yield: è da sottolineare che circa il 40% dei dividendi è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza", ha spiegato Messina.

Le imposte dirette e indirette sostenute nel 2023 sono pari a 4,6 miliardi di euro, con un conseguente aumento di 1,4 miliardi rispetto al 2022 e un incremento del beneficio apportato dai risultati di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico. Il sostegno al paese resta un punto chiave della strategia della Banca: "Siamo un’istituzione al servizio del Paese: sosteniamo con 1,5 miliardi di euro entro il 2027 (in aggiunta al miliardo del periodo 2018 - 2021) e con mille professionisti della Banca, il principale progetto di coesione sociale del Paese, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto", ha continuato il CEO di Intesa Sanpaolo. "In una situazione caratterizzata da un forte aumento del costo della vita, abbiamo avuto un ruolo guida nella definizione del nuovo contratto nazionale con un importante incremento retributivo. La tutela dell’occupazione rimane la nostra priorità assoluta, anche in questo contesto a forte spinta tecnologica".

La tecnologia è un ulteriore fattore chiave di successo, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 500 milioni di euro, non previsti nel Piano di Impresa 2022-2025. "I programmi di maggiore rilievo sono rappresentati da: la nuova piattaforma tecnologica nativa cloud isytech, con 2,8 miliardi di investimenti IT già effettuati e circa 1.550 specialisti IT già assunti; isybank, la banca digitale del Gruppo che porterà circa un milione di nuovi clienti entro il 2025; Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, che avrà 150.000 clienti nel 2025; l’intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300 specialisti a fine piano", ha dichiarato Messina.

Intesa Sanpaolo gode di una condizione unica per la crescita dei ricavi derivante dell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory, in particolare in una prospettiva di tassi di interessi in riduzione: 1.300 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela, oltre 16.000 professionisti dedicati, un’offerta digitale all’avanguardia, le società assicurative e dell’Asset Management di proprietà. 

Le dichiarazioni di Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo

 

Guardando al futuro, Intesa Sanpaolo si dimostra ancora una volta pronta ad affrontare il nuovo anno: "Siamo assolutamente ottimisti sul 2024. Anche il caso di riduzione dei tassi di interesse, possibilità che ritengo assolutamente realistica e che probabilmente accadrà nella seconda parte dell’anno, potremmo godere del beneficio dalle coperture che abbiamo sulle poste a vista per il margine di interesse, che porterà comunque un aumento del margine di interesse", ha commentato Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. "Un ulteriore recupero, sempre stato nostro punto di forza, è poi il risparmio gestito e l’assicurazione. Ci saranno molti clienti che hanno dei titoli governati con delle plusvalenze che torneranno a considerare il mondo del risparmio gestito, e che noi saremo pronti ad accogliere". 

Se il 2024 si prospetta un anno positivo per Intesa Sanpaolo, il CEO Messina sembra essere altrettanto positivo anche sul futuro dell'economia italiana. "Vedo un’Italia che sta avendo uno sviluppo positivo e non vedo grossi elementi di fragilità e complessità. La mia aspettativa è che il PIL potrebbe rivelarsi superiore allo 07 percentuale, come da indicazioni dei principali previsori istituzionali, e che raggiungerà una percentuale più vicina alle aspettative del governo".