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“Italia base strategica per il futuro di Wizzair. Raddoppio in cinque anni”

Intervista esclusiva di Affaritaliani a Joszev Varadi, CEO della compagnia

Il primo volo nel 2004, da Katovice (Polonia) a Londra. Dieci anni dopo, nel 2014, festeggiava 15 milioni di passeggeri. Nel 2018 la flotta toccava i 100 aerei e si fregiava del premio per la sicurezza (7 stelle) dall’agenzia internazionale AirLineRatings.com, che nel 2020 la premia anche come miglior compagnia low cost d’Europa.

Parliamo di Wizzair, quella viola e blu per capirci. Un clamoroso caso di successo. Una compagnia nata in Ungheria che si è rapidamente sviluppata in tutto il continente e che ora punta all’Italia come base strategica per lo sviluppo dei prossimi anni.

Affaritaliani ha intervistato il CEO di Wizz, Joszev Varadi, classe 1965, idee molto chiare e tanta, tantissima energia.

 

Italia strategica

“Siamo una delle poche linee aeree al mondo che è riuscita a crescere anche durante la pandemia e siamo finanziariamente solidi. La nostra flotta aveva 120 aerei lo scorzo marzo, oggi ne abbiamo 140 e stiamo concludendo nuovi accordi con Airbus. Contiamo quindi di avere una marcia in più ora che gradualmente tutto il traffico passeggeri si sta riprendendo. L’Italia è uno dei paesi per noi di maggior interesse. Abbiamo sei basi operative in Italia: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bari, Napoli, Catania e Palermo. Stiamo portando 19 nuovi aerei per le tratte da e per l’Italia, investendo circa due miliardi di dollari. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento non solo per le rotte dall’Italia verso l’estero ma anche per il traffico nazionale. Pensiamo quindi di poter raddoppiare la nostra presenza nel vostro paese nel breve periodo sia in termini di volume passeggeri sia in termini di capacità di trasporto. Un dato molto importante se si pensa, appunto, che invece gran parte delle compagnie aeree si trovano invece a dover fare i conti con una inevitabile contrazione della loro offerta. Il nostro piano di espansione riguarda le rotte su tutta Europa con l’obiettivo di arrivare a 300 aerei nei prossimi cinque anni. Significa raddoppiare la nostra capacità nel vecchio continente. La quasi totalità delle compagnie pensa di tornare ai flussi pre-pandemia nell’arco di quattro o cinque anni. Noi invece pensiamo di raddoppiare nello stesso arco di tempo. Penso che solo questo dato parli da solo. Credo che il 2022 sarà per noi l’anno della vera svolta in termini finanziari e di volume passeggeri".

 

Prossimi passi nel Belpaese

"L’Italia è davvero importante per noi - continua Varadi -sarà per noi un mercato fondamentale in cui crediamo molto. È un paese strategico per la nostra compagnia. Penso che Wizzair sia la compagnia aerea ideale per il cliente italiano. Al momento abbiamo 400 persone che lavorano per noi in Italia e sono destinate ad aumentare. Vogliamo farci conoscere di più dal pubblico italiano e per questo stiamo pensando a campagne di marketing mirate. Gli abitanti di Milano e Roma vedranno sempre più spesso il nostro marchio nelle loro città. La nostra è una compagnia che assicura sicurezza, professionalità, affidabilità e costi ridotti. Andremo a migliorare la nostra presenza negli aereoporti anche con nuovi servizi per i nostri passeggeri. Sono sicuro che molti si sorprenderanno della qualità del volare con noi. Voglio aggiungere un altro elemento: la nostra flotta è composta da aerei molto più ‘giovani’ rispetto ad altre compagnie, vettori che non hanno più di cinque anni di vita. Questo significa utlizzare dei mezzi che consumano e inquinano meno rispetto ad altri. La nostra attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, è massima. La continua innovazione e la scelta di aerei di ultima generazione è un nostro impegno" conclude Varadi.