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Italian Tech Alliance, raccolti oltre 2,3 mln per sostenere startup e Pmi

di Redazione Corporate

Donvito (Italian Tech Alliance): "Dal report si osservano gli elementi che occorre cambiare per dare una spinta alle risorse investite in innovazione in Italia"

A corporate (244,6 milioni) e banche (227,3 milioni) è invece riconducibile il 19,9% della raccolta, con le prime che totalizzano il 10,3% delle masse raccolte dai VC, con una presenza in 20 fondi e un investimento medio di 12,2 milioni, mentre le banche rappresentano il 9,6%, sono presenti in 25 fondi e investono in media 9,1 milioni. In controtendenza il dato relativo agli investitori privati, che complessivamente pesano per il 15,7%, risultando fra le categorie maggiormente presenti fra quelle prese in esame, pur a fronte di una minore disponibilità di risorse. Nel dettaglio, i Family Office e altre tipologie di investitori privati hanno sottoscritto fondi per 296,7 milioni (pari al 12,5% del totale investito, con la presenza in trenta fondi e un investimento medio 9.9 milioni) e le SGR 67,3 milioni, corrispondente al 2,8% del totale investito, per un investimento medio di 2,2 milioni e anch’esse presenti in trenta fondi.

Il 49,9% della raccolta dei VC italiani è infine riconducibile a investitori sovrani, con CDP Venture Capital SGR (o storicamente Fondo Italiano d'Investimento) e Fondi regionali che contribuiscono per un totale di 693,9 milioni, pari al 29,3% del totale raccolto, per un taglio medio d’investimento di 26,7 milioni nei 26 fondi in cui sono presenti. A questi si aggiungono i 488,5 milioni dell’European Investment Fund (EIF), che pesano per il 20,6% sulla raccolta complessiva, con una presenza in 15 fondi e investimenti medi di 32,6 milioni.