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Italiani e assicurazione: il punto di vista di Zurich a Italy Insurance Forum

di Francesca Biasone e Sofia Gabbanini

Moltrasio (Zurich Investments Life): "Ormai dal 2020 supportiamo le persone non autosufficienti e le loro famiglie, ideando soluzioni semplici e sostenibili"

Parlando di innovazione, quali nuove soluzioni offre Zurich ai suoi clienti? 

Zurich mette da tempo a disposizione dei clienti la piattaforma 4Care, che comprende diverse soluzioni assistenziali come la LTC, la Cancer Care e la TCM per per fornire, in modo semplice e immediato un sostegno economico in caso di imprevisti. Con 4Care, Zurich ha sviluppato un modello totalmente digitale e innovativo di protezione completa e inclusiva, che comprende diverse soluzioni assicurative, che grazie alla creazione di un gruppo di acquisto può offrire garanzie assicurative a minori costi non ottenibili individualmente. Abbiamo puntato sulla semplicità dei messaggi e su un approccio multicanale e multipiattaforma. Ad oggi, grazie a questo strumento di condivisione, oltre 36.300 persone hanno sottoscritto una polizza LTC tramite 4Care.

Secondo lei quale ruolo può giocare la politica a livello di welfare?

Se guardiamo alla penetrazione di determinate coperture assicurative nei diversi Paesi europei, vediamo differenze marcate, figlie delle scelte politiche in termini di welfare e legate alla specifica struttura sociale, alla cultura e alle abitudini. Crediamo che il contributo pubblico possa giocare un ruolo importante nell’incoraggiare un cambiamento culturale: in questo momento, c’è ancora molto da fare per creare e consolidare una cultura di gestione del rischio. Un ruolo importante potranno/dovranno giocarlo anche le aziende che in parte saranno chiamate a integrare un welfare state insufficiente Tanto i risparmiatori quanto le strutture pubbliche e private sono chiamati a compiere scelte, supportando nuovi modelli e nuovi strumenti partecipativi.

Quale importanza ha la partecipazione a eventi di confronto e scambio come quello di oggi?

È necessario più che mai incoraggiare un cambio di paradigma e, tramite uno sforzo congiunto, rafforzare una corretta cultura della protezione e dell’investimento assicurativo. I numeri dimostrano che c’è sensibilità e c’è domanda: i nostri clienti, ad esempio, stanno già compiendo scelte in questa direzione. Ora è l’intera industria che deve trovare risposte adatte. Credo che questo cambiamento passi soprattutto attraverso dibattiti e occasioni come l’evento Italy Insurance Forum 2023, e tramite il confronto con importanti attori che operano nella nostra industria e che con noi condividono un’importante responsabilità per incoraggiare la tutela del nostro futuro.