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Le giornate insieme a te per l’ambiente, McDonald’s e Amsa ripuliscono Milano
Baroni (McDonald’s): “Contrastiamo l’abbandono dei rifiuti, uno dei problemi ambientali più urgenti per il Paese”. Milani (Amsa): “Prendiamoci cura della città”
I dipendenti di McDonald’s e Amsa ripuliscono piazza Duomo dai rifiuti in occasione delle “Giornate insieme a te per l’ambiente”
All’indomani della Festa della Repubblica, la piazza del Duomo di Milano si trasforma in un virtuoso esempio cooperazione cittadina. In occasione delle “Giornate insieme a te per l’ambiente”, evento promosso in collaborazione con Fise-Assoambiente e Utilitalia, decine di operatori hanno infatti imbracciato scopa e paletta per ripulire la piazza da ogni rifiuto.
Protagonisti della mattinata sono stati i dipendenti di Amsa, già garanti della nettezza urbana della città, e di McDonald’s, il cui logo giallo abita ormai da anni uno spazio privilegiato di fronte al Duomo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare contro il littering, inglesismo usato per indicare una brutta abitudine purtroppo ben nota agli italiani, ovvero quella di abbandonare i rifiuti per terra.
L’iniziativa di oggi segna anche un punto di partenza per la collaborazione tra Amsa e McDonald’s, che proseguirà sempre in difesa per l’ambiente del capoluogo meneghino con nuovi appuntamenti.
Prima di scendere in piazza, hanno preso la parola Dario Baroni, vicepresidente di McDonald’s Italia, Chicco Testa, presidente Fise Assoambiente, Filippo Brandolini, vicepresidente Utilitalia, e Marcello Milani, CEO di Amsa. Ripulire piazza Duomo è solo l’inizio, è stato detto, perché l’ambizione è quella di intervenire anche in parchi, spiagge, strade e altre piazze in cento comuni italiani entro il mese di ottobre.
Intervista a Dario Baroni, vicepresidente di McDonald’s, per affaritaliani.it
“Le giornate insieme a te per l’ambiente sono un’iniziativa ideata da McDonald’s in collaborazione con Fise Assoambiente e Utilitalia che ha come obiettivo quello del contrasto all’abbandono dei rifiuti, che è uno dei problemi ambientali più urgenti di questo Paese”, ha dichiarato Dario Baroni, vicepresidente di McDonald’s. “Con questa iniziativa ci proponiamo di toccare almeno cento comuni, tra oggi e il mese di ottobre. I dipendenti di McDonald’s saranno in prima fila e doneranno una parte del loro tempo per andare a pulire le strade, le piazze, le spiagge e i comuni nei quali operiamo. Non è un’iniziativa esclusiva di McDonald’s, andremo a sensibilizzare sul territorio le organizzazioni, le associazioni, i cittadini, il mondo politico e anche i colleghi della ristorazione per supportarci, perché più siamo e più possiamo impattare positivamente per l’ambiente”.
“Con Amsa andremo a collaborare in modo continuativo per la città di Milano con un’iniziativa che prevede il coinvolgimento dei nostri ristoranti del centro, quindi Piazza Duomo, Piazza San Babila, Galleria Vittorio Emanuele, via Dante e via Torino”, prosegue Baroni. “Il personale di questi ristoranti andrà a supportare e a collaborare con Amsa dedicando una parte del loro tempo per pulire non solo le pertinenze dei ristoranti, ma anche le aree limitrofe, cercando di dare un aiuto concreto e continuativo a una città a cui siamo particolarmente legati”.
“Abbiamo iniziato un percorso di educazione dei nostri clienti alla raccolta differenziata”, aggiunge Baroni. “Abbiamo dotato tutti i nostri ristoranti di contenitori per la raccolta differenziata e il nostro personale ne spiega il corretto utilizzo. Abbiamo collaborato anche con Comieco per facilitare lo smaltimento dei nostri rifiuti in cellulosa, che sono la maggioranza, con le corrette procedure su tutto il territorio italiano. È un impegno che tocca tutti i dipendenti di McDonald’s”.
Intervista a Marcello Milani, CEO di Amsa, per affaritaliani.it
“Le abitudini degli italiani e dei milanesi sono cambiate durante la pandemia e anche adesso che siamo arrivati alla fine”, ha dichiarato Marcello Milani, CEO di Amsa. “Abbiamo notato un incremento dell’e-commerce e come Amsa ci siamo attrezzati per raccogliere le grandi quantità di cartone presenti sul territorio. Oltre a questo è aumentato anche il food delivery, in quest’ottica ci siamo alleati con una grossa società per la corretta gestione del packaging. Ora notiamo che i cittadini vogliono stare all’aperto, non solo nei ristoranti. Consumano pranzi e cene in tutti i luoghi di aggregazione: in centro, nei quartieri, nei parchi. Come Amsa ci siamo attrezzati per rafforzare i nostri servizi, ben vengano queste giornate con McDonald’s che danno vigore a quell’alleanza tra operatori commerciali, gestori del servizio e cittadini. Questo è sempre stato un punto di forza di Amsa sul territorio, perché la nostra mission è quella di prenderci cura della città e, in senso lato, della vita dei cittadini. Visione molto in linea con quella del Gruppo A2A, di cui facciamo parte, che si è concentrato sul concetto di life company”.
“Il progetto è quello di sottolineare l’importanza di prendersi cura dei luoghi della città di Milano”, continua Milani. “Quindi va benissimo consumare pranzi e cene all’aperto e nei parchi, ma è sempre necessaria una cura del territorio. Attraverso l’esempio dei dipendenti di McDonald’s e, successivamente, anche di altri esercizi commerciali puntiamo l’attenzione proprio su questo, che è il focus di queste giornate”.
“Vogliamo sicuramente portare avanti la collaborazione con McDonald’s, non solo a Milano ma anche in altre città”, conclude. “Qui a Milano lo faremo non soltanto nei ristoranti del centro, ma anche nei quartieri periferici: in tutti quei luoghi nei quali il modo di vivere sta cambiando”.
Intervista a Filippo Brandolini, vicepresidente Utilitalia, per affaritaliani.it
“Si tratta di un progetto importante perché si occupa del cosiddetto ‘littering’, quei rifiuti che si trovano dispersi nell’ambiente che provengono dal consumo di cibo e bevande da asporto, da imballaggi e mozziconi di sigarette”, ha dichiarato Filippo Brandolini, vicepresidente Utilitalia. “Quella di oggi è un’iniziativa importante che ci porta a pensare a misure di sensibilizzazione e di contrasto al fenomeno di dispersione nell’ambiente di questa tipologia di rifiuti, che non solo portano un danno dal punto di vista del decoro urbano, ma che se non raccolti e adeguatamente trattati possono produrre anche inquinamento ambientale, soprattutto se arrivano nei corpi idrici. Il tema ormai noto delle microplastiche può derivare infatti anche da questa tipologia di rifiuti”.
“Utilitalia sta sostenendo vari di questo progetti legato al ‘littering’, abbiamo partecipato anche a un primo studio a livello europeo, in quanto con le nuove direttive europee si pongono una serie di obiettivi e di minimizzazione dei rifiuti con responsabilità in carico ai produttori”, continua Brandolini. “Oggi McDonald’s anticipa un po’ questo tipo di responsabilità e altri produttori saranno chiamati a predisporre sistemi di informazione, sensibilizzazione e raccolta di questi rifiuti facendosene carico, oppure progettando in maniera differente questi rifiuti in maniera tale da favorire il loro riciclo. Utilitalia è impegnata nel contribuire a questi processi e percorsi e a coinvolgere le proprie aziende associate che operano sul territorio nazionale e che hanno un sistema impiantistico che può consentire di trattare questi rifiuti”.
Intervista a Chicco Testa, presidente Fise Assoambiente, per affaritaliani.it
“Questo progetto risponde a una delle indicazioni dell'Unione Europea che si chiama 'la responsabilità estesa dei produttori' ed esige che chi immette rifiuti nell'ambiente se ne debba prendere cura”, ha dichiarato Chicco Testa, presidente di Fise Assoambiente. “McDonald's lo fa in due modi, uno cercando di tenere pulite le zone attorno ai loro ristoranti, ma soprattutto introducendo criteri, che coinvolgono tra l'altro il consumatore, di raccolta separata e di riciclo dei prodotti raccolti all'interno del ristorante. Se tutte le filiere produttive commerciali facessero questo, faremmo dei bei passi in avanti. Il 6 giugno, Giornata Nazionale dell'Ambiente, faremo un'iniziativa molto importante: una trentina di impianti di trattamento dei rifiuti saranno aperti a chi li vuole visitare, per rendersi conto che sono processi industriali come gli altri, assolutamente necessari per il benessere delle nostre comunità”.