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Leonardo e Roma Capitale, il progetto per la pineta di Castel Fusano

Manuela Miele

Profumo (AD Leonardo): “Rilanciare l’idea di una Roma città tecnologica”

Leonardo, Roma Capitale, ASI ed ESA, insieme per il progetto di messa in sicurezza e controllo della pineta di Castel Fusano

È stato presentato questa mattina dalla sindaca Virginia Raggi presso la Sala della Protomoteca al Campidoglio, il progetto per la messa in sicurezza e il controllo della pineta di Castel Fusano. Attraverso un sistema di sensori, dallo satelliti ai droni, sarà possibile monitorare tutto ciò che accade nella pineta e coordinare il lavoro di tutti i soggetti che vi operano, permettendo di intervenire in maniera tempestiva in caso di necessità.

Durante la presentazione sono intervenuti Elodie Viau, direttrice Telecomunicazioni e Applicazioni Integrate dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, e Claudio Becchetti, coordinatore del progetto, divisione cyber security, di Leonardo.

Oggi entriamo nel futuro - ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi -, Roma entra nel futuro con questo progetto che abbiamo elaborato in condivisione con dei partner d’eccezione che rappresentano un vero e proprio vanto per l’Italia, come Leonardo e l'Agenzia Spaziale Italiana, insieme all’Agenzia spaziale europea. C’è anche la collaborazione di alcune università: Tor Vergata, Roma Tre, l’Università degli Studi dell’Aquila. Insieme a questi partner è stato elaborato un progetto con il quale si mettono a frutto le migliori tecnologie delle nostre eccellenze italiane, tutto per creare una vera e propria applicazione di smart city per la tutela, la sicurezza e il controllo di uno dei polmoni verdi della Capitale: la pineta di Castel fusano. Vogliamo dimostrare, con un modello che sicuramente farà scuola, che quando si parla di smart city siamo già nel presente, a Roma la smart city è realtà

Nel suo intervento Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha ribadito l’importanza della partnership tra i soggetti coinvolti e ha messo in luce i vantaggi dell’uso della tecnologia nella vita quotidiana: “Questo è un progetto che vede una pluralità di partner, una partnership pubblico-privata tra il Comune di Roma, ASI,  ESA e  l’industria, che non è solo Leonardo. C’è una filiera: una grande impresa, che è stata definita prime e che ha un ruolo connettivo che consente di sviluppare capacità e know-how, e una serie di  medie e piccole imprese altrettanto importanti. Credo che sia un aspetto un po’ sottovalutato per Roma e per il Lazio. Tendiamo a considerare Roma come città della storia, dell’arte e della cultura, ma Roma ha delle sacche importantissime di Know-how nel settore aerospaziale e nello spazio che ne fanno un centro vitale importantissimo. Dobbiamo rilanciare e riapprezzare anche l’idea di una Roma città tecnologica, non solo città della storia dell’arte. Questo per noi è un progetto importante perché mette insieme diverse capacità che sono fondamentali per poter utilizzare questa tecnologie in un concetto di smart city: un insieme di sensoristica diversa che manda i dati alla centrale, che li rielabora e permette all’uomo di prendere decisioni in rapidità. Tutto questo fa capire come la tecnologia può migliorare la qualità della nostra vita nel giorno per giorno; quando dedichiamo risorse finanziare per queste attività non stiamo sprecando risorse ma consentendo a tutti noi come cittadini di poter migliorare la qualità della nostra vita”.

Il progetto permetterà di intervenire in un ambito come quello degli incendi, particolarmente sentito nel parco della pineta, dove la vegetazione è fitta e si verificano in media almeno sette incendi ogni stagione estiva, quasi esclusivamente innescati dall’uomo.

Tra gli altri ambiti di intervento: l’abbandono dei rifiuti, gli insediamenti abusivi e la sicurezza delle persone.