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Open Fiber, "FVG Connect": in Friuli Venezia Giulia avanza il Piano BUL

di Sofia Gabbanini

Falessi (Open Fiber): "Il Friuli Venezia Giulia è per noi una regione molto importante: abbiamo sviluppato i nostri cluster al meglio della nostra attività"

Trieste, Open Fiber annuncia la sostanziale conclusione del Piano BUL in Friuli Venezia Giulia: connessi 176 comuni su 181 previsti

Si è tenuto a Trieste, nella splendida cornice del Palazzo della Regione di Piazza dell’Unità, il convegno "FVG Connect. L'innovazione al servizio del futuro", supportato da Open Fiber e realizzato in collaborazione con Fincantieri, Saipem e BAT Italia

Ad aprire i lavori, il Governatore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha ricordato come la connettività sia alla base dello sviluppo dell’innovazione. Open Fiber, ha spiegato Fedriga, ha realizzato l’infrastruttura in fibra ottica, elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio e per la sua attrattività: "Il Friuli Venezia Giulia è ai primi posti in Italia per investimenti in innovazione. Continueremo su questa strada anche perché siamo una regione strategica come via di accesso all’Europa”. 

Nel corso della conferenza sono intervenuti Andrea Falessi, Direttore Relazioni Esterne Open Fiber; Sebastiano Callari, Assessore regionale al Demanio del Friuli Venezia Giulia; Zeno D'Agostino, Presidente ADSP Mare Adriatico Orientale; Andrea Di Paolo, Presidente BAT Trieste; Mauro Piasere, COO Robotics and Industrialized Solutions Saipem; Paolo Cerioli, Direttore Innovazione Fincantieri

Open Fiber ha colto l'occasione per annunciare che il Piano BUL in Friuli Venezia Giulia è sostanzialmente concluso. Un grande traguardo, realizzato anche grazie alla proficua collaborazione con la Regione. L’obiettivo, adesso, è far si che la rete costruita venga utilizzata in modo soddisfacente. Grazie al lavoro degli ultimi anni, infatti, l’Italia può vantare una presenza di infrastruttura in fibra al livello della media europea.

Possiamo annunciare oggi di avere sostanzialmente completato il Piano BUL in Friuli Venezia Giulia. È un grande traguardo che è stato possibile anche grazie alla proficua collaborazione con la Regione”, ha dichiarato Andrea Falessi, direttore Relazioni Esterne di Open Fiber. “Ora l’obiettivo è far si che questa rete venga il più possibile utilizzata, auspicabilmente attraverso un piano di migrazione dei clienti dalle vecchie reti in rame alle reti in fibra, delineato da soggetti istituzionali, per traguardare la digitalizzazione di famiglie, imprese e PA”.

Nel corso dell'evento è stata fatta luce sullo stato di avanzamento del Piano BUL in Italia, che vede la copertura da parte di Open Fiber di 5048 comuni sui 6051 previsti, 4,5 milioni di unità immobiliari disponibili ai venditori su un bacino di 5,4 milioni connesse e 75.282 km di infrastruttura realizzata su un totale di 90.592 km previsti. 

Sulla rete in fibra, ha spiegato Andrea Falessi nel corso del suo intervento, è possibile costruire una smart nation, abilitando tutti i servizi digitali sviluppati e creando così nuove esperienze di consumo.

Il commento di Andrea Falessi, Direttore Relazioni Esterne Open Fiber, ad affaritaliani.it

 

 

Il Friuli Venezia Giulia è per Open Fiber è una regione molto importante, perché abbiamo sviluppato tutti i nostri cluster al meglio della nostra attività: le aree nere e le aree bianche, inoltre, abbiamo cominciato a lavorare sulle aree grigie, finanziate con il PNRR”, ha dichiarato a margine dell’evento Andrea Falessi, Direttore Relazioni Esterne di Open Fiber. “Elemento di grande soddisfazione è quello per cui entro la metà di quest’anno completeremo qui il Piano per la Banda Ultra Larga, collegando tutti i 181 comuni previsti: ad oggi, ne mancano solo 5, in cui i lavori in questo momento sono in corso”. 

La regione sarà quindi dotata di un’infrastruttura veloce, “a prova di futuro” e  potrebbe, secondo Falessi, ambire ad anticipare lo spegnimento del rame, uno dei traguardi più importanti che il Paese dovrà porsi per mettere a frutto i grandi investimenti che sono stati fatti in questi anni sulle reti. 

In questo momento in Italia, grazie al lavoro di Open Fiber e degli altri operatori che hanno investito nel settore, abbiamo una situazione di copertura con reti veloci e affidabili a livello dell’Europa: “Quello che manca ancora è l’uso ampio di queste reti. Siamo al 22%, contro l’oltre 80% di Spagna e Francia. Vuol dire che le infrastrutture ci sono ma non sono ancora utilizzate in modo sufficiente”, ha affermato Falessi

Riteniamo che per rendere più efficienti gli investimenti che Stato e privati hanno fatto, sia auspicabile un processo di spegnimento delle vecchie infrastrutture, cioè del rame, per portare alla migrazione progressiva e ordinata dei clienti (persone e aziende) sulle nuove reti in fibra ottica. Questo consentirà di realizzare a pieno la transizione digitale, che sappiamo essere un influsso molto importante sulla transizione ecologica”, ha concluso il Direttore Relazioni Esterne di Open Fiber.

Le parole di Massimiliano Fedriga, Governatore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,  ad affaritaliani.it

 

 

Relativamente agli investimenti sulla fibra in Friuli Venezia Giulia, il Governatore Massimiliano Fedriga ha commentato: “Questa è una parte fondamentale per l’innovazione tecnologica nella nostra regione. Il Friuli Venezia Giulia, sotto il punto di vista della collaborazione con Open Fiber è forse la regione più avanzata. Credo che entro il 2026 saranno coperte non soltanto le aree bianche e le aree nere, ma anche le aree grigie”. 

Il Paese deve perseguire l’obiettivo di portare tutti i territori ad essere maggiormente competitivi: "Oggi la possibilità della singola persona di essere connessa è indispensabile, tanto per l’attività lavorativa, quanto per quella di svago. La possibilità di un collegamento veloce tramite fibra è ormai un condizionamento del modello sociale di un territorio, ed esserne esclusi vuol dire essere esclusi da una parte di economi e da una parte di opportunità”, ha concluso Fedriga