Corporate - Il giornale delle imprese
Professioni più ricercate nel 2024: 5 nuovi ruoli, tra innovazione e sostenibilità
I ruoli in ascesa nel 2024 evidenziano come la tecnologia non solo non ci stia “rubando” il lavoro ma, anzi, stia plasmando nuove figure professionali
Professioni del futuro: LinkedIn rivela i 15 Job title emergenti del 2024
Abbiamo di recente parlato di quali sono le competenze più richieste dalle imprese nel 2024; ma come si riflettono queste skill nelle professioni più ricercate sul mercato del lavoro? Secondo dati LinkedIn rilasciati nei primi mesi di quest’anno, sarebbero 15 i nuovi job title in ascesa, che è possibile mappare e ricondurre a 5 macro-ambiti di attività: l’intelligenza artificiale - ça va sans dire - ma anche la sostenibilità, la cybersicurezza, il mondo dati e cloud, e infine l’attività commerciale specializzata. Tecnologia e vendita, quindi, sarebbero il cuore dello sviluppo delle imprese odierne.
Futuro del lavoro, una questione di approccio
Prepararsi al futuro del lavoro, ergo, significa specializzarsi in questi 5 ambiti? Molto probabilmente la risposta è no: ai giovani che si stanno formando l’unico consiglio da dare è di potenziare le proprie soft skills e avere elasticità mentale, un approccio flessibile al cambiamento e al contesto. Questo perché il mondo sta vivendo una tale fase di accelerazione che è più che realistico pensare di non avere idea di quali nuovi lavori emergeranno di qui a 3 o 5 anni.
Basti pensare che, 10 anni fa, il ruolo del Social Media Manager era un’incredibile innovazione, mentre oggi sembra quasi superato, mentre nascono le figure legate all’Intelligenza Artificiale. Già nel 2017, uno studio della no-profit italiana IFTF (Institute for the Future) rilasciato per Dell Technologies affermava che “l'85% dei posti di lavoro che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato”: assolutamente profetici, in un’epoca pre-pandemica che oggi sembra già preistoria digitale, sebbene siano trascorsi solo 7 anni.
I 5 macro-ambiti in crescita, secondo LinkedIn
Ma veniamo a noi e sveliamo quali sono queste professioni così “hyped” che, a prescindere dalla formazione - che sia in materie STEM o umanistiche - garantirebbe un posto di lavoro assicurato e ben retribuito.
Intelligenza Artificiale
Gli Artificial Intelligence Engineer sono professionisti che utilizzano l'AI e i modelli di apprendimento automatico per sviluppare soluzioni in grado di aumentare l'efficienza aziendale. Sono in grado, quindi, di predisporre i dati e di settare le regole dei modelli di machine learning che andranno poi ad attivare per ottenere i risultati più disparati. I settori in cui questi professionisti sono maggiormente richiesti sono i servizi e la consulenza IT, ma anche l’industria 4.0, l’ambito medico e il digital marketing. Esistono poi varie declinazioni specializzate, come ad esempio i Prompt Engineer, specializzati nel costruire input efficaci per l’AI Generativa.
Cybersicurezza
Nell'ambito della cybersicurezza, gli Analisti SOC (Security Operations Center) e gli ingegneri della sicurezza informatica svolgono ruoli cruciali. Gli analisti SOC monitorano le attività su siti web, server e database aziendali per identificare eventuali minacce informatiche, mentre i cyber security engineer si concentrano sulla creazione e implementazione di soluzioni per proteggere i sistemi informatici da attacchi hacker. Le competenze più diffuse in questo ruolo includono la sicurezza informatica, il vulnerability assessment e la conoscenza delle reti. Questi professionisti sono particolarmente richiesti nei servizi e nella consulenza IT, nelle telecomunicazioni e nell'ambito finanziario.
Cloud & Data
I consulenti Cloud ed i Cloud Engineer supportano le aziende nei servizi di cloud computing, aiutandole a prendere decisioni operative vantaggiose e sicure. Per questo ruolo, sono necessarie conoscenze di cloud computing e linguaggio XML, ma anche degli strumenti presenti sul mercato per incontrare al meglio le esigenze delle aziende. Gli ingegneri del cloud, invece, gestiscono e monitorano l'infrastruttura e i server cloud aziendali. Più trasversale la figura del Data Engineer, responsabile della creazione di sistemi e programmi per acquisire, aggregare e trasformare set di dati aziendali.
Sostenibilità
I Sustainability Specialist sono tra le figure chiave oggi, perché si impegnano nel promuovere e implementare strategie di sostenibilità all'interno delle organizzazioni. Questi professionisti si occupano di creare, supervisionare e implementare processi volti al raggiungimento degli obiettivi ESG delle aziende. I settori in cui i sustainability specialist sono maggiormente utili sono molto vari, oggi, spaziando dalla finanza all’agritech, dalla produzione e distribuzione di beni di consumo al mondo industriale.
Sales
Ed eccolo, l’unico ruolo non strettamente “tech” di questo elenco: gli addetti allo sviluppo commerciale, noti anche come Sales Development o Business Development Manager. Svolgono un ruolo essenziale nel cercare nuovi potenziali clienti e proporre prodotti idonei, occupandosi di lead generation, spesso coadiuvati dai reparti Marketing delle aziende. Questa figura emerge soprattutto nel mondo B2B come imprescindibile, con buona pace dei funnel di vendita automatizzati: quando si tratta di acquistare qualcosa, soprattutto se un servizio o prodotto complesso in ambito business-to-business, la relazione umana e la consulenza sono ancora fondamentali.
Accanto a queste 5 macro-aree, restano importanti anche le figure HR legate alla Talent Acquisition stessa, l’ambito amministrativo con Fiscalisti sempre più specializzati, Sviluppatori back-end, che sono alla base del mondo informatizzato come lo conosciamo, e ruoli legati alla trasformazione digitale in ambiti che necessitano di un boost in questo senso, come la PA e il medicale.
Le aziende e la ricerca di talenti nei nuovi ruoli
Vedendola dal lato delle imprese, come riuscire ad “accaparrarsi” i migliori talenti su piazza? Sicuramente, rivedendo le politiche aziendali legate allo smart working, alla retribuzione, al work-life balance, al diritto alla disconnessione: a un lavoro che sia davvero misurati in obiettivi e non in ore di presenza, fisica o digitale.
Una buona organizzazione in remote, ad esempio, fornisce la possibilità di assumere risorse valide da ogni parte del mondo e non nel ristretto raggio di 50 km dall’ufficio. Allo stesso modo, l’approccio al ricambio generazionale deve essere sano e chiaro a tutti: i giovani mancano di esperienza, in quanto tali, ma, nati in un mondo always-on che boomer e millennial a volte faticano a comprendere, hanno sicuramente una marcia in più per correre veloci quanto l’evoluzione tecnologica della società.