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Siemens apre il 2025 con una solida crescita e conferma le previsioni per l’anno fiscale

Busch (Siemens): "Con un inizio promettente per l'anno fiscale 2025, stiamo proseguendo nella creazione continua di valore per i nostri stakeholder"

di Redazione Corporate

Siemens dà il via all'anno fiscale 2025 con risultati positivi nel primo trimestre

Siemens ha dato il via all'anno fiscale 2025 con risultati positivi nel primo trimestre, chiuso il 31 dicembre 2024, registrando una crescita solida che pone le basi per un’ulteriore espansione.

Con un inizio promettente per l'anno fiscale 2025, stiamo proseguendo nella creazione continua di valore per i nostri stakeholder. Le nostre tecnologie consentono ai nostri clienti di fondere il mondo reale e quello digitale per migliorare competitività, resilienza e sostenibilità. Grazie alla nostra leadership nell'intelligenza artificiale industriale, stiamo avendo un forte impatto sul mondo reale”, ha dichiarato Roland Busch, Presidente e CEO di Siemens AG.

Anche Ralf P. Thomas, Chief Financial Officer di Siemens AG, ha evidenziato l’ottimo andamento finanziario dell’azienda, sottolineando come il flusso di cassa disponibile abbia raggiunto 1,6 miliardi di euro, superando ampiamente i livelli dello scorso anno. A questa solidità finanziaria ha contribuito la vendita di Innomotics, che ha generato entrate per 3,1 miliardi di euro. “Continueremo a concentrarci sull'eccellenza nell'esecuzione per creare valore a lungo termine per i nostri azionisti. Per l'anno fiscale 2025, confermiamo le nostre previsioni”, ha aggiunto Thomas.

Nel corso del primo trimestre, Siemens ha riportato un incremento del 3% nei ricavi su base comparabile, raggiungendo 18,4 miliardi di euro rispetto ai 17,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli ordini, pur registrando un calo dell'8% rispetto al primo trimestre del 2024, si sono attestati a 20,1 miliardi di euro, con un rapporto ordini/fatturato di 1,09. Alla chiusura del trimestre, il portafoglio ordini ha toccato il record di 118 miliardi di euro.

Nonostante un leggero calo dell’8% nell’utile del settore industriale, che si è attestato a 2,5 miliardi di euro, l'utile netto ha mostrato una crescita significativa, aumentando del 52% e raggiungendo 3,9 miliardi di euro. Questo risultato ha beneficiato di un guadagno di 2,1 miliardi di euro, al netto delle imposte, derivante dalla cessione di Innomotics. Anche l’utile base per azione (EPS pre PPA) ha registrato un incremento del 52%, arrivando a 4,86 euro.

Un altro indicatore positivo è il free cash flow, che ha toccato 1,6 miliardi di euro su base annua, con un notevole miglioramento rispetto al miliardo di euro del primo trimestre del 2024. Il settore industriale ha contribuito in maniera significativa a questo aumento, portando il proprio flusso di cassa disponibile a 1,7 miliardi di euro.

Nel comparto Digital Industries, gli ordini hanno registrato una crescita del 6%, raggiungendo i 4,2 miliardi di euro, con un incremento significativo sia nel settore software che nell’automazione. A livello geografico, la crescita si è registrata in tutte le aree di rendicontazione, con un aumento particolarmente marcato nel mercato americano. Tuttavia, i ricavi del settore hanno subito un calo dell’11%, scendendo a 4,1 miliardi di euro, con la flessione dell’automazione che ha superato l’espansione del comparto software.

Smart Infrastructure ha registrato un incremento degli ordini del 5%, arrivando a 6,2 miliardi di euro, trainato soprattutto dal comparto elettrificazione, che ha siglato importanti contratti con data center e clienti nei settori dell’energia e dell’industria. Anche i ricavi hanno mostrato un trend positivo, crescendo fino a 5,3 miliardi di euro grazie all’elevata domanda di prodotti elettrici e sistemi di elettrificazione.

Per quanto riguarda il settore Mobility, i ricavi sono aumentati del 10%, attestandosi a 3 miliardi di euro, mentre gli ordini hanno registrato una flessione rispetto al primo trimestre del 2024. L’utile, pari a 249 milioni di euro, è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, con un margine di profitto che si è attestato all’8,4%.

Parallelamente alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre, si terrà l’assemblea annuale degli azionisti di Siemens AG in modalità virtuale. Durante l’incontro, gli azionisti saranno chiamati a votare la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 5,20 euro per azione per l’anno fiscale 2024. Si tratta di un incremento di 0,50 euro rispetto all’anno precedente, che conferma la politica progressiva dell’azienda in materia di dividendi.