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Smart Cities, E.ON partner per i progetti di riqualificazione urbanistica
In Europa, i centri residenziali rinascono in chiave sostenibile grazie a E. ON e alle tecnologie green. Importanti iniziative in Italia, Germania e Svezia
E.ON, impegnata nei progetti di riqualificazione urbanistica per offrire ai cittadini una migliore qualità di vita.
L’esigenza di rendere le città o parti di esse sempre più sostenibili dal punto di vista energetico è un processo che sta richiamando gli sforzi di diversi interlocutori: dalle imprese alle istituzioni, a livello nazionale e locale. Sono spesso i residenti stessi a manifestare la necessità e il desiderio di vivere in aree migliori che, una volta riqualificate, possano garantire un approvvigionamento energetico efficiente finalizzato a ridurre l’impatto ambientale e i costi a carico delle nuove comunità abitative.
Già da tempo, E.ON, uno dei principali operatori energetici in Europa, è impegnata in progetti di riqualificazione urbanistica che possano offrire agli abitanti delle città una qualità della vita migliore.
In Italia, in particolare a Milano, il progetto MIND risulta davvero pionieristico e delinea la strada da intraprendere per limitare le emissioni prodotte dalle metropoli che hanno, ad oggi, un impatto negativo sull’equilibrio del pianeta.
MIND Milano Innovation District è il distretto dell’innovazione che sorgerà nell’area dell’ex sito di Expo 2015, a nord-ovest di Milano, dove E.ON – è stato selezionato da Lendlease, gruppo internazionale leader nel real estate, infrastrutture, asset management e rigenerazione urbana – come partner energetico proprio per lo sviluppo e la gestione congiunta di una soluzione innovativa per fornire vettori termici di calore e raffrescamento. Nello specifico, il progetto prevede la connessione di ogni edificio dell’area MIND ad una rete di raffreddamento e riscaldamento di quinta generazione basata sulla tecnologia ectogrid™ che, grazie al suo sistema di gestione digitale automatizzata ectocloud™, recupera e ricicla l’energia di scarto tra le diverse utenze.
A livello europeo City Energy Solutions è il business con cui il Gruppo ha scelto di declinare il concetto di smart city. Si tratta di un programma che si sviluppa intorno a tre linee di intervento: la fornitura di grandi volumi di energia destinata al riscaldamento e al raffreddamento, lo sviluppo di soluzioni per i quartieri focalizzate sulla decentralizzazione delle reti di distribuzione del gas ed energia elettrica e, infine, soluzioni single-site per l’approvvigionamento e l’efficienza energetica.
E.ON è fortemente impegnata nel promuovere iniziative di riqualificazione energetica delle città affinché vengano sviluppati dei contesti urbani più sostenibili, attraverso un utilizzo particolarmente efficiente dell’energia e grazie alla capacità di ripensare e riutilizzare le risorse disponibili, rendendole rinnovabili.
Le iniziative che hanno preso vita in Germania hanno visto intere aree ad uso residenziale o sedi di realtà aziendali trasformarsi e divenire autosufficienti dal punto di vista energetico riducendo, in modo considerevole, le emissioni di CO2. Quattro in particolare i progetti che hanno interessato la città di Berlino:
il primo riguarda la riqualificazione dell’aeroporto Tegel, dove, su una superficie di circa 500 ettari e grazie alla collaborazione tra Berlin Stadtwerke ed E.ON, sorgeranno un’area residenziale e un’altra che ospiterà prevalentemente uffici. L’iniziativa, infatti, metterà a disposizione oltre 10.000 abitazioni e oltre 20.000 posti di lavoro. Alla base di questo progetto si trova l’utilizzo efficiente e modulare dell’energia, in un contesto dinamico in cui gli utenti diventeranno sia consumatori che produttori, mentre la rete bilancerà in modo intelligente il bisogno di calore o freddo.
Il secondo progetto riguarda il Campus di Scienze e Tecnologia di Adlershof che grazie alla sua rete di riscaldamento, raffreddamento ed elettricità in combinazione con una centrale termica ed elettrica, ridurrà l’impatto di CO2 di migliaia di tonnellate.
A seguire: Koppenstraβe UP!, progetto che prevede il riciclo di energia dall’acqua di scarico per un intero complesso di uffici, consentendo di abbattere quasi la metà delle emissioni di CO2 prodotte in origine. Infine, il progetto più recente, ovvero: Affordable Housing di Schönefeld, un impianto di cogenerazione a biogas collegato alla rete elettrica locale che distribuisce riscaldamento al quartiere con un livello di efficienza straordinaria.
In Svezia, invece, un piccolo centro abitato da circa 200 persone è stato reso in gran parte autosufficiente dal punto di vista energetico. Si tratta del villaggio svedese di Simris scollegato dalla rete elettrica nazionale per la maggior parte del tempo, i suoi abitanti possono generare l’energia di cui hanno bisogno, e in alcuni casi anche di più, sfruttando l’energia eolica e solare. L’elettricità pulita e verde in eccesso può essere immagazzinata in batterie di accumulo o essere venduta alla rete nazionale. Qualora il sole non dovesse bastare, Simris si ricollegherebbe alla rete nazionale, in modo tale che l’intera comunità energetica - un vero e proprio modello al quale ispirarsi - non subisca un’interruzione di energia.
Il “NOI senza limiti” appare quindi un concetto che trova reale applicazione quando c’è la volontà di concorrere uniti verso la transizione energetica sullo sfondo di un pianeta più verde.