Economia

Officina Mps: vince UGO! Premio innovazione sostenibile alla startup Biorfarm

Casali Valentina

Al Celebration Day di Officina MPS trionfa UGO, il cargiver su richiesta. Alla startup Biorfarm il premio per l’innovazione sostenibile

È UGO la vincitrice della seconda edizione di “Officina Mps, idee per crescere”, percorso di contaminazione virtuosa sviluppato da Banca Monte dei Paschi di Siena con Accenture, che valorizza i talenti e le giovani imprese ad alto contenuto innovativo. La proposta vincente è stata scelta tra 4 progetti finalisti presentati nell’ambito dell’evento conclusivo che si è tenuto oggi a Firenze.

Il Celebration Day, ospitato negli spazi della Fortezza da Basso di Firenze e presentato dallo storico conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini, ha visto la partecipazione dell’Amministratore Delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena Marco Morelli che si è confrontato con Mauro Berruto, allenatore di pallavolo e attuale direttore tecnico della Nazionale italiana di tiro con l'arco, sui temi dell’innovazione affrontati da diversi punti di vista.

Officina Mps è nata con l’obiettivo di valorizzare la crescita di realtà imprenditoriali tecnologiche e innovative”, ha dichiarato dal palco Marco Morelli, “di scoprire e promuovere idee originali da portare all’interno del nostro Gruppo per proseguire il percorso di rilancio già intrapreso con il piano industriale e accelerare l’evoluzione tecnologica in corso. Il progetto ci ha permesso di ascoltare e recepire tante nuove idee lanciate da giovani imprese, rafforzando allo stesso tempo l’esperienza della nostra clientela. Abbiamo lavorato fianco a fianco con le startup chiedendo loro di creare progetti utili non solo a innovare la Banca, ma anche ragionati e sviluppati per rispondere ai bisogni reali dei nostri clienti, famiglie e imprese. L’elemento distintivo di questa iniziativa è dunque la concreta contaminazione tra Banca Mps e l’ecosistema digitale italiano e la possibilità di lavorare con noi per le startup che hanno presentato i progetti più utili e realizzabili. Sette delle finaliste della passata edizione già lo fanno. Investire sull’innovazione, infatti, significa guardare al futuro e spingere la ripresa economica del Paese e il ricambio generazionale nell’imprenditoria nazionale”.

Lo ha ribadito ai microfoni di Affaritaliani.it Giampiero Bergami, Chief Commercial Officer di Banca Mps: “Siamo impegnati ormai da anni a sostenere l’innovazione in modo astratto e a portarla in Banca in modo pragmatico. Officina Mps si inserisce in questo percorso di innovazione da astratta a tangibile, come espressione di open banking in un Paese a spiccatissima vocazione imprenditoriale. Con questo progetto cerchiamo contaminazioni legate alla capacità di produrre idee e di metterle in pratica. È noto che il nostro Gruppo non abbonda di risorse da investire e quindi proviamo a cogliere il meglio di quello che offre il mercato attraverso una partnership dove banca e startup lavorano insieme”. Un progetto win-win, dunque, che proseguirà al di là del beneficio della Banca rispetto al singolo evento: “Lo scorso anno”, ha concluso Bergomi, “a valle del Celebration Day abbiamo lavorato con 7 startup, oltre alla vincitrice. Anche quest’anno ci aspettiamo di portare avanti i progetti con tante delle realtà incontrate”.

VIDEO - Bergami, Banca Mps: "Con Officina Mps diamo concretezza a innovazione"

La giuria, composta dallo stesso Bergami insieme a Patrick Cohen, CEO Gruppo AXA Italia, Michele Centemero, Country Manager di Mastercard Italia, e Federico Ferrazza, Direttore di Wired Italia, ha valutato le diverse proposte sulla base delle capacità di innovazione, applicabilità, credibilità e comunicazione dei progetti elaborati, portatori di idee e strumenti nuovi, che possano contribuire allo sviluppo del Gruppo Montepaschi.

Tra le quattro realtà finaliste è stata scelta UGO, la startup che fornisce un caregiver su richiesta, quando nessun familiare o amico può prendersi cura della persona fragile, facendosi trovare all'indirizzo di partenza all'ora stabilita per raggiungere insieme all’utente la destinazione e per affiancarlo nelle attività quotidiane. UGO riceverà un contributo monetario di 25mila euro e potrà portare all’interno della Banca competenze e idee innovative e creare la contaminazione virtuosa che sta alla base di “Officina”.

Tutte le startup finaliste avranno comunque l’opportunità di entrare nell’albo fornitori di Mps, come già avvenuto per la maggior parte delle finaliste della passata edizione che oggi lavorano sotto contratto con la Banca.

Officina Mps 2019: vince UGO

“È il coronamento di un percorso bellissimo fatto con la Banca”, ha commentato ad Affaritaliani.it Francesca Vidali, co-fondatrice di UGO insieme a Michela Conti. “Già dal nome ‘officina’ si intuisce che non si tratta di sole parole. A prescindere dalla vittoria tutti noi sapevamo che saremmo andati avanti a costruire qualcosa di concreto con l’azienda. La vittoria è un sigillo in più che si somma al budget del premio che ci aiuterà a implementare i progetti insieme”. “Con Officina Mps”, ha continuato Vidali, “abbiamo lavorato sul nostro servizio in combinazione con le reali necessità dei clienti di Mps. Grazie a un team messo a disposizione dalla Banca, che ha portato esempi, casi d’uso, necessità degli utenti, è stato possibile per noi costruire un servizio su misura”. Sono tre i filoni di sviluppo, ha raccontato Vidali: “il primo ha l’obiettivo di integrare i servizi per la presa in carico a 360° della persona all’interno dei pacchetti bancari-assicurativi; il secondo quello di assicurare la presenza in filiale dei clienti più fragili e che hanno scarsa autonomia (un tema importante quello di riportare il cliente in filiale in un’era digitale come l’odierna); per finire, abbiamo voluto rivolgerci anche al dipendente Mps con situazioni famigliari delicate promponendo soluzioni di welfare”.

VIDEO - Vidali, UGO: “Orgogliosi di aver vinto Officina Mps 2019! Pronti a innovare”

Officina Mps 2019: premio speciale innovazione sostenibile a Biorfarm

Durante la finale del contest si è svolta anche l’assegnazione del premio per l’innovazione sostenibile che è andato a Biorfarm. La startup ha ideato un social-marketplace che connette i consumatori con piccoli produttori locali, con l’obiettivo di eliminare le distorsioni create dall’attuale filiera del cibo, creando un modello più sostenibile. A consegnare il premio è stata Stefania Bariatti, Presidente di Banca Mps, che ha guidato una giuria composta da Cristiano Busco, professore ordinario di sustainability accounting and integrated reporting alla LUISS, e Marco Palocci, responsabile direzione relazioni esterne e istituzionali di BMps e coordinatore del gruppo di lavoro istituito dal CdA per le politiche di sostenibilità.

“L’agroalimentare è un settore di eccellenza del nostro Paese”, ha commentato la Presidente Stefania Bariatti in occasione dell’assegnazione del premio. “Le iniziative e le proposte di sostegno, a tutti i livelli – da quello legislativo a quello imprenditoriale –, si stanno moltiplicando ed è fondamentale, in questa rinnovata e ritrovata attenzione all’agricoltura, che venga sostenuta la qualità dei piccoli produttori. Biorfarm fa proprio questo: è una giovane startup che mette in contatto i piccoli produttori biologici con i consumatori, riduce gli sprechi e garantisce prezzi equi a tutta la filiera. Come Banca Monte dei Paschi ci fa particolarmente piacere consegnare questo premio perché per motivi storici e geografici l’agroalimentare è un settore che abbiamo sempre sostenuto, che consideriamo fondamentale per il nostro Paese e al quale, da sempre, dedichiamo prodotti e consulenza di qualità”.

“La sostenibilità è il nostro cavallo di battaglia”, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Osvaldo De Falco, uno dei due fondatori di Biorfarm. “Lo è in termini sociali, per ciò che facciamo sul territorio, in termini economici, perché assicuriamo ai piccoli agricoltori il giusto ritorno per il loro lavoro, e in termini ambientali, perché riusciamo a certificare l’assorbimento della Co2. Sono orgoglioso che Mps abbia visto in noi quello che quotidianamente ci riconoscono i nostri 8mila utenti, cioè un’idea di sostenibilità concreta”.

“È stato un percorso di crescita e apprendimento”, ha proseguito l’altro fondatore di Biorfarm Giuseppe Cannavale. “Essere qui oggi è un risultato di successo. Abbiamo proposto a Mps una partnership di ampio respiro con due obiettivi: uno di breve periodo, che permetta alla Banca di beneficiare dello stesso valore creato dal nostro progetto per proprie iniziative in ambito marketing o HR, e uno di lungo termine, che permetterà a noi di aprire la piattaforma agli agricoltori di tutta Italia e a Mps di ottenere opportunità di vendita verso un target già attenzionato”.

VIDEO - De Falco e Cannavale, Biorfarm: “Sostenibilità nostro tratto distintivo”

Officina Mps 2019: le finaliste Garanteasy e Talents Venture

Intervistato da Affaritaliani.it Andrea Elestici, Chief Marketing Officer di Garanteasy – la piattaforma tecnologica che facilita la gestione di qualsiasi tipo di garanzia sui beni di consumo e si interfaccia con tutti gli attori dell’ecosistema della garanzia: consumatori, negozianti, e-commerce, produttori, assicuratori, centri assistenza, sistemi di pagamento e fidelizzazione – ha raccontato la sua esperienza in Officina Mps: “Abbiamo lavorato con tutte le funzioni e parlato con ciascuno dei mentor della Banca per avere immediatamente un feedback su criticità e soluzioni. Da questa partecipazione ci portiamo a casa la certezza che il progetto – quello di associare la garanzia ai sistemi di pagamento – si può fare. Che si può fare subito, e sviluppare anche nel futuro: una cosa che per una startup è quasi impossibile ottenere”. Dunque i ritorni della partecipazione si misurano in termini di know how, competenze e soprattutto “capacità di decidere velocemente”, ha sottolineato Elestici, “una cosa difficilissima da fare in Italia ossia quella di trovare il contesto adatto in cui proponi un’idea, la studiano, se c’è un problema ti trovano la soluzione e il tutto in 20 giorni… un miracolo!”.

VIDEO - Elestici, Garanteasy: "Grazie a Officina Mps più know how e decision making"

Anche Pier Giorgio Bianchi, fondatore – insieme a Paolo Alberico Laddomada – di Talents Venture, la startup che, attraverso un servizio di credit scoring, una loan origination platform e un accompagnamento degli studenti al mercato del lavoro, affianca banche e intermediari nell’implementazione di uno strumento per finanziare l’istruzione universitaria in maniera sostenibileha commentato ad Affaritaliani.it: All’interno di Officina Mps abbiamo lavorato con team composti da diverse funzioni, dal credito alla comunicazione e quello che ci ha fatto più piacere è stato trovare un supporto dal punto di vista umano e professionale. Per noi è stato sicuramente un percorso di arricchimento che ci consentirà di aiutare gli studenti nel loro progetto universitario. Dal punto di vista dei ritorni, l’output principale consiste nel sostenere giovani talenti che si preparano a ricoprire le professioni più richieste sul mercato del lavoro. Lo facciamo mettendo a disposizione 4 servizi della Banca: il setup di uno strumento di finanziamento che possa rispondere alle esigenze di flessibilità dei ragazzi, il secondo è un sistema di selezione che risponde al bisogno di sostenibilità della Banca, il terzo è la messa a punto di una piattaforma per la richiesta di finanziamento snella e veloce e, infine, una serie di servizi aggiuntivi per velocizzare l’ingresso dei ragazzi nel mondo del lavoro”.

VIDEO - Bianchi, Talents Venture: "Officina Mps percorso di arricchimento e scambio idee"

Officina Mps: le prime due edizioni

Officina Mps, lanciata a febbraio 2018, ha visto complessivamente nelle due edizioni la partecipazione di oltre 430 startup e pmi innovative da tutta Italia, chiamate a presentare proposte innovative orientate a trovare soluzioni evolute per soddisfare i bisogni bancari di famiglie e imprese. Nella prima edizione, vinta dalla romana Trovabando, le partecipanti sono state coinvolte su alcune sfide prioritarie definite dalla Banca su digitalizzazione dell’esperienza cliente, ampliamento dell’offerta e miglioramento dei processi aziendali. Nella seconda, lanciata il 2 ottobre scorso, i partecipanti si sono impegnati, invece, in due differenti categorie, PMI/Small Business e clienti privati, cercando di immaginare e realizzare nuovi canali, strumenti, metodi per offrire servizi sempre più all’avanguardia e vicini alle persone.

Le finaliste hanno lavorato singolarmente fianco a fianco con team di professionisti della Banca al fine di individuare le migliori modalità di implementazione delle loro soluzioni in BMps. Una collaborazione virtuosa che ha rappresentato un’occasione di crescita per tutte le parti coinvolte con una contaminazione di idee e professionalità. Non un semplice contest, quindi, ma una vera e propria fabbrica di idee e progetti dove il lavoro congiunto di soggetti interni ed esterni permette di generare servizi effettivamente utili alla Banca e ai suoi clienti. Nella fase di co-progettazione l’applicabilità delle proposte è stata testata e verificata in un contesto reale, sfruttando la forte spinta innovativa delle startup e l’esperienza consolidata del management Mps. Proprio in questa ottica nella seconda edizione di “Officina” le risorse interne impegnate nel progetto sono raddoppiate passando da 21 a 42, con un maggior coinvolgimento attivo e la possibilità di entrare direttamente in contatto con le aziende toccando con mano contesti spesso lontani dalla prassi aziendale, confrontandosi con visioni nuove e testando un modo diverso e più veloce di operare ed impostare i processi.

Con “Officina Mps” la Banca conferma la propria presenza sul territorio e dimostra l’impegno costante per lo sviluppo del tessuto economico locale e il sostegno alle imprese.