Economia
Ops su Banca Generali, gli analisti di Equita: "Mediobanca più forte e indipendente. Nasce un polo italiano del risparmio gestito"
EQUITA assiste Mediobanca in qualità di financial advisor. L'analisi

Mediobanca punta a Banca Generali: offerta da 6,3 miliardi per crescere nella gestione patrimoniale
Mediobanca – affermato gruppo finanziario specializzato, attivo nel Wealth Management, nel Corporate & Investment Banking e nel Consumer Finance – ha annunciato in data odierna il lancio di un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni Banca Generali.
L’operazione – dal valore complessivo di €6,3 miliardi – prevede il pagamento del corrispettivo con azioni di Assicurazioni Generali oggi detenute da Mediobanca, con un rapporto di concambio pari a 1,7 azioni di Assicurazioni Generali per ogni azione di Banca Generali. L’offerta comporta un prezzo implicito pari a €54,17 per azione, con un premio dell’11,4% circa sull’ultimo prezzo di mercato precedente l’annuncio (9,3% sulla media dell’ultimo mese e 6,5% sulla media degli ultimi tre mesi).
L’obiettivo di Mediobanca è trasformare il Gruppo in un leader di mercato a livello europeo nel Wealth Management per attivi in gestione, ricavi e capacità di crescita, capitalizzando così l’elevata complementarità tra le due realtà, la qualità di Banca Generali e la possibilità di creare valore per tutti i portatori di interesse coinvolti. L’operazione, inoltre, è volta a trasformare lo storico rapporto tra Assicurazioni Generali e Mediobanca da investimento con logica finanziaria a forte partnership industriale. L’operazione prevede, infatti, il rinnovo del rapporto esistente tra Assicurazioni Generali e Banca Generali nella bancassicurazione e nell’asset management, estendendolo al perimetro del Wealth Management di Mediobanca. L’offerta è condizionata all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria di Mediobanca, all’ottenimento di una quota minima del 50% più una azione di Banca Generali, alle relative autorizzazioni regolamentari e all’avveramento delle condizioni stabilite.
Dettagli dell’offerta: - Il rapporto di concambio è fissato in 1.7x azioni AG per ogni azione BGN al netto dei rispettivi dividendi (AG DPS € 1.43ps, BGN DPS € 2.8ps). - Il prezzo implicito offerto per BGN è € 54.2ps cum dividend (€ 51.9ps ex dvd), corrispondente a un premio pari all’11.4% (13% ex dividend) rispetto alla chiusura di venerdì (e 9/6.5% rispetto al VWAP degli ultimi 1/3 mesi, o 15/10% ex dividend) e pari ad un P/E adj. 2026E di 15.4x o 9.8x incluse le sinergie run-rate (vs. FBK 17.4x, BMED 10.6x, AZM 8.4x).
L’offerta è subordinata, oltre alle consuete autorizzazioni regolamentari, alle seguenti condizioni: - Approvazione dell’Assemblea Ordinaria di MB ex Art. 104 TUF, convocata per il 16 giugno; - Raggiungimento di un minimo di adesioni pari al 50%+1 azione del capitale sociale di BGN; - Perfezionamento degli accordi di collaborazione con Generali - Assunzione da parte di Generali di un impegno sulle azioni proprie ricevute di un lock-up di 12 mesi con riguardo a operazioni di offerta e collocamento presso il pubblico indistinto.
L’offerta è finalizzata all’integrazione di BGN all’interno della divisione WM di MB, creando un leader di mercato nella fascia di clienti Private/HNWI e #2 in Italia per totali attivi (TFA € 210bn) e rete distributiva (ca. 3,700 professionisti), con una maggiore capacità di crescita organica (>€15bn di nuova raccolta netta all’anno o >+7% dei TFA annui) nella fascia alta del settore del risparmio gestito. MB ritiene di poter estrarre dall’operazione sinergie lorde per €300mn all’anno (50% da costi e 50% da ricavi) a fronte di oneri di integrazione per €350mn, mantenendo una solida posizione di capitale in area 14% (dal ca. 15% attuale), con accresciuta capacità di generazione di capitale organico (da +220 a +270bps annui). L’offerta è attesa completarsi entro ottobre 2025, mentre la maggior parte delle sinergie sono attese essere completate entro 24 mesi.
Sulla base delle simulazioni preliminari degli analisti di Equita, si stima che l’operazione con le sinergie a regime sia accretive a livello di cash-EPS di >+20% (2027E, reported EPS +3%) con un utile di € 1.5bn (di cui € 0.8bn da WM), mentre +10% sul 2026. E ipotizzando il 50% di sinergie, con un ROTE a regime al 20% (dal 14%), senza compromettere il profilo di remunerazione stimato (dividendo + SBB: yield cumulato 22% nei prossimi 18 mesi), e una creazione di valore low double digit sul TP. La nuova entità tratterebbe con un P/E di ca. 9x (mediana settore risparmio gestito ITA 12.5x), con >50% degli utili da WM (vs. 17% attuale), e una remunerazione complessiva sostenibile (dvd+BB) high-single digit.
Si stima inoltre che l’operazione proposta sia positiva e abbia un forte razionale industriale, dal momento che: i) rafforza il business model di Private & Investment Banking; ii) accelera la crescita nel WM, con evidenti opportunità di re-rating. Il management di MB ha un ottimo track record in termini di M&A, limitando significativamente i già bassi rischi di esecuzione visto l’elevato fit culturale tra le due entità e aumentando la visibilità sulle sinergie annunciate.
Inoltre, il venir meno del contributo stabile dei dividendi del business assicurativo viene ampiamente compensato da un player che si afferma come leader nel segmento medio-alto della clientela, mantenendo comunque utili resilienti rispetto al ciclo economico; iii) rafforza ulteriormente il profilo di business di MB, rendendo ancora meno attraente l’alternativa di una fusione con BMPS, creando valore per tutti gli stakeholders coinvolti.