Economia

Otto anni di galera ai grandi evasori. I renziani frenano: ancora perplessità

C'e' l'accordo di maggioranza sulla previsione del carcere per gli evasori. Nel corso di una riunione di maggioranza si e' stabilito che sara' un emendamento al decreto fiscale, in sede di conversione, a disciplinare l'inasprimento di pene per l'evasione fiscale. Nell'intesa si parla esplicitamente di evasione frutto di "modalita' fraudolente" e di un ammontare che consenta di escludere che si tratti del piccolo esercizio commerciale, come temeva potesse accadere Luigi Di Maio.

A quanto apprende l'agenzia Dire si parla di due scaglioni: per cifre comprese tra i 100mila euro e i 150mila euro e per cifre superiori a questa somma. In quest'ultimo caso e' prevista la detenzione fino a 8 anni di carcere. Soddisfazione e' stata espressa dai partiti di maggioranza in particolare per quanto riguarda il veicolo che sara' utilizzato, quello della correzione del decreto fiscale nell'iter di conversione, che consentira' una adeguata ponderazione delle misure.

Manovra: Faraone (Iv), ancora perplessita' su carcere evasori - "Leggo di fonti del governo che darebbero per quasi definita un'intesa di maggioranza sull'inasprimento delle pene per gli evasori nel decreto fiscale. Fonte disinformata, nessuna intesa, solo un'illustrazione del ministro Bonafede alla presenza di Conte. Perplessita' sia sullo strumento che nel merito". Lo scrive su Twitter il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.