Ovs nel mirino di Pesenti. Rumors. Italmobiliare prende tempo. Boom in Borsa
Quel doppio ruolo di Federico Ghizzoni...
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
E' quel "al momento" contenuto nella nota di Italmobiliare sul dossier Ovs che lascia aperta la porta alle scommesse del mercato. Anche per il doppio ruolo di Federico Ghizzoni sia all'interno della Galassia Pesenti (è vicepresidente esecutivo di Clessidra sgr e membro del comitato investimenti della società) che banchiere (non retail, perché più volte ha ripetuto a chi lo conosce bene di aver chiuso definitivamente con gli istituti di credito commerciali) di Rothschild, banca d’affari di alto standing internazionale.
Così nonostante la holding dei Pesenti abbia fatto sapere a metà mattinata che "al momento, nessuna operazione riguardante Ovs è all'attenzione degli organi di Italmobiliare", gli investitori non si sono fatti pregare due volte per fare incetta di titoli Ovs, mettendo il turbo al gruppo guidato da Stefano Beraldo (nell'ultima foto sotto) e controllato dal fondo di private equity Bc Partner, attraverso il Gruppo Coin. A Piazza Affari le azioni Ovs hanno chiuso con un progresso del 6,47%.
Secondo quanto ha riferito Il Messaggero, dopo Edison, Italmobiliare avrebbe messo nel mirino un altro dossier doc come la catena di abbigliamento uomo, donna, bambino quotata in Borsa, valutando preliminarmente la fattibilità dell'operazione visto tra l'altro che ufficialmente Bc Partner ha avviato un processo di vendita di Coin, affidato proprio a Rothschild in veste di advisor.
Anche se l'esame da parte di Italmobiliare sarebbe ancora in una fase iniziale, il gruppo avrebbe già sondato alcune delle grandi banche di relazione, a cominciare da Mediobanca (di cui la holding dei Pesenti possiede l'1%) e UniCredit, di cui è stata azionista, per verificare la disponibilità a sostenere un'eventuale operazione.
In un report di questa mattina, Banca Imi ha evidenziato come Ovs sia una "società solida con una buona redditività e un basso rapporto di indebitamento (debito netto-Ebitda a 1,4 volte)" e sia anche "ben posizionata per consolidare la sua posizione sul mercato dell'abbigliamento italiano e nella fase iniziale del suo processo di internazionalizzazione che, se avesse successo, potrebbe completamente cambiare le dimensioni dell'azienda".
"Di conseguenza, dato l'interessante potenziale di crescita di Ovs - hanno aggiunto gli analisti finanziari del braccio corporate di Banca Intesa - non escluderemmo che la famiglia Pesenti, che sta cercando asset attraenti per impiegare la cassa, possa essere interessata alla società. Su base molto preliminare", hanno calcolato, "crediamo che un'offerta potenziale che includa un premio di controllo possa ben superare il nostro target price a 7,4 euro per azione, basato sui fondamentali. Se la notizia dovesse essere confermata nelle prossime settimane, il prezzo del titolo potrebbe essere sostenuto da appeal speculativo".
Infine, anche Equita Sim ha valutato l'ipotesi di questo investimento per i Pesenti "potenzialmente positiva. In ogni caso, date le dimensioni, non ci aspettiamo alcuna Opa a meno che Italmobiliare si presenti insieme ad altri partner".