Economia
Parmalat: Lactalis riapre le adesioni all'Opa. Via la soglia del 90%

Il nuovo periodo di adesione andrà dal 29 marzo al 4 aprile
Il Gruppo Lactalis riapre il periodo di adesione all'Opa su Parmalat, dal 29 marzo al 4 aprile. Lo comunica il gruppo francese, prendendo atto del fatto che il livello di adesioni all'opa finora l'ha portata a detenere una quota di capitale inferiore alla soglia del 90% necessaria per avviare le procedure per il delisting.
"A seguito dei risultati preliminari - viene spiegato nella nota - il Gruppo Lactalis annuncia la decisione di rinunciare alla Condizione Soglia". "Il Gruppo Lactalis - viene spiegato - prende atto che il livello di adesioni all'opa su azioni di Parmalat ha raggiunto una quota pari a 34.365.112 azioni consegnate (secondo i risultati provvisori comunicati da Equita), portando la societa' a detenere circa l'89,59% del capitale azionario di Parmalat, pari all'89,70%, includendo le azioni proprie detenute dall'Emittente".
La Condizione Soglia, ricorda il gruppo, prevedeva il raggiungimento di una partecipazione complessiva superiore al 90% del totale delle azioni. La riapertura del nuovo periodo di adesione, viene aggiunto, iniziera' il 29 marzo e terminera' il 4 aprile, per un periodo di 5 giorni di sedute di borsa aperta. L'obiettivo e' "da un lato remunerare quegli azionisti di minoranza che hanno apprezzato il premio offerto in sede di Opa, pari a oltre il 20% rispetto alle recenti medie dei prezzi su diversi periodi antecedenti l'annuncio dell'operazione, e, dall'altro, incrementare la propria partecipazione in Parmalat".
Lactalis aveva lanciato l'Opa lo scorso 27 dicembre offrendo agli azionista 2,8 euro per azione, pezzo poi ritoccato a 3 euro per azione lo scorso 9 marzo dal momento che le adesioni latitavano. L'incremento tuttavia non e' bastato a convincere gli azionisti. In particolare, i fondi Amber e Gabelli, che detengono complessivamente quasi il 5% di Parmalat , nei giorni scorsi avevano spiegato che il rialzo non era sufficiente e che puntavano a un prezzo fra 3,8 e 4,5 euro per azione.