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Economia
Pensioni Meloni, previsti aumenti ma non per tutti: a chi spettano
(foto Lapresse)

Pensioni, aumenti ottobre 2022: per combattere l'inflazione ci sarà un aumento dello 0,2% rispetto allo scorso mese che si somma al bonus 150 euro

Sarà un trimestre tutto sommato favorevole per i pensionati, al netto del caro bollette. Grazie al Decreto Aiuti introdotto dal Governo Draghi a novembre si riceverà un assegno più cospicuo rispetto al mese precedente e le cifre tenderanno a salire a dicembre grazie alla tredicesima. Gli aumenti sono da imputare al conguaglio della perequazione 2021 (+0,2% rispetto al 2% di ottobre) e il bonus 150 euro diretta in busta paga per chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro.

Pensioni, aumenti ottobre 2022

Escludendo il bonus, gli aumenti passano dal 2 al 2,2%, come potrete notare alla voce “Incremento D.L. Aiuti bis" sul cedolino, e saranno validi anche per dicembre e la tredicesima. Incremento D.L. Aiuti bis è imponibile ai fini IRPEF e tassato mensilmente. Chi per la prima fascia prende un assegno di 600 euro riceverà quindi 613,2 euro. Chi ne percepisce 1.000 invece otterrà 22 euro in più.

Nella seconda fascia l'aumento passa dal 1,8 a 2%, a partire da 2.097 euro fino a 2.621. Nella terza fascia si passa da 1,5 a 1,7%, a partire da 2.621 euro a 2.697. Il limite di importo per l'attribuzione dell'aumento è di 2.692,00 maggiorato di 52,44 in base alla clausola di salvaguardia per un importo massimo di 2.744,44. 

Pagamenti pensioni novembre 2022

Chi riceve la pensione su conto corrente postale o bancario, libretto postale, conto Banco Posta o su Poste Pay Evolution riceverà l'accredito il 2 novembre 2022 dato che il primo novembre è festivo. Per lo stesso motivo si potrà ritirare i contanti dall'ufficio postale nello stesso giorno. Come ogni mese i pagamenti saranno calendarizzati in base al cognome:

  • martedì 2 novembre – cognomi A-B
  • mercoledì 3 novembre – cognomi C-E
  • giovedì 4 novembre – cognomi F-I
  • venerdì 5 novembre – cognomi L-N
  • sabato 6 novembre – cognomi O-R
  • lunedì 8 novembre – cognomi S-Z

Opzione Uomo Inps

Il nuovo Governo sta pensando di introdurre Opzione Uomo, che manderà "in pensione" quota 102 introdotta dal Governo Draghi per il 2022. Altrimenti tornerà in vigore la Legge Fornero con una soglia di 67 anni con almeno 20 anni di contributi oppure indipendentemente dall'età con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Opzione Uomo permetterebbe di uscire dal mondo del lavoro al 58-59 anni ma rinunciando al 30% dell'assegno. Ad esempio, se si percepisce un assegno di 2.000 euro e si sceglie Opzione Uomo si potrà andare in pensione con 8-9 anni di anticipo ma percependo un importo mensile di 1.400 euro.

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