Economia
Pensioni, nel 2022 l’aumento: ecco a quanto ammonta l’adeguamento
Quanti soldi in più spettano a un pensionato? Tutto quello che c'è da sapere per l'anno 2022
Pensioni, l'aumento nel 2022 in base all'inflazione
Con il nuovo anno, il 2022, ci sarà il tanto atteso adeguamento delle pensioni in base al costo della vita dei trattamenti previdenziali e assistenziali. È quanto si legge sul decreto del Mef pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 novembre. La modifica ha luogo ogni anno e si tiene conto principalmente dei costi delle spese a cui i pensionati devono far fronte senza che perdano il loro potere d’acquisto.
Come scrive Qui Finanza, il prossimo 31 dicembre scadrà l’ultimo rinnovo della disciplina transitoria introdotta con la riforma Fornero che ha ridimensionato la rivalutazione con cinque fasce di rivalutazione, salite a sei nell’ultimo biennio.
Pensioni news 2022/ Adeguamenti degli assegni
Grazie alla scadenza della disciplina transitoria dal 2022 l’adeguamento all’inflazione tornerà a seguire le vecchie regole con un calcolo classico tre fasce di perequazione.
Adeguamento al 100% per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo.
Adeguamento al 90% per le pensioni tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo.
Adeguamento al 75% per le pensioni di oltre cinque volte il trattamento minimo.
Pensione minima a 515,58 euro.
Adeguamento del 100% fino a 2.062,32.
Adeguamento del 90% da 2.062,33 a 2.577,9.
Adeguamento del 75% oltre i 2.578.
Pensioni e rivalutazioni, come viene fatto il calcolo
Per l’anno 2021 la perequazione delle pensioni è determinata in misura pari a 1,7% dal 1° gennaio 2022, salvo conguaglio da effettuarsi per l’anno successivo. Quanti soldi in più spettano a un pensionato? Occorre calcolare il 100%, il 90% o il 75% dell’1,7% dell’importo totale.
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