Economia

Pensioni Quota 100, Consulta: "Legittimo il divieto di cumulo”

Pensioni Quota 100/ Sono ammesse solo le prestazioni autonome fino a 5mila euro l'anno

Pensioni Quota 100, è legittimo il no al cumulo con i redditi da lavoro 

La questione di legittimità sollevata sulla norma che prevede la non cumulabilità della pensione anticipata quota 100 con i redditi da lavoro, fatta eccezione per quelli da lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5mila euro lordi annui, è infondata. 

Lo ha sancito la Corte costituzionale, dopo la camera di consiglio svolta oggi. In attesa del deposito della sentenza, che avverrà nelle prossime settimane, Palazzo della Consulta fa sapere che la questione è stata dichiarata non fondata "poiché le situazioni di cui si discute non sono comparabili: il lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5mila euro lordi annui non dà luogo, infatti, a obbligo contributivo" e la "preclusione assoluta di svolgere lavoro subordinato, che la disciplina del pensionamento anticipato quota 100 impone, si giustifica perché la richiesta agevolata di uscire anticipatamente dal lavoro entrerebbe in netta contraddizione con la prosecuzione di una prestazione di lavoro". 

Pensioni Quota 100, a sollevare dubbi di legittimità costituzionale sulla norma era stato il giudice del lavoro di Trento 

A sollevare dubbi di legittimità costituzionale sulla norma (articolo 14, comma 3, del dl 4/2019) era stato il giudice del lavoro di Trento, secondo il quale si era di fronte a una violazione dell’articolo 3, primo comma, della Costituzione, visto che, nell'articolo in questione, non si prevede un'identica esenzione per i redditi da lavoro dipendente fino a 5mila euro lordi annui: nella sua ordinanza di rimessione alla Consulta, infatti, il giudice trentino rilevava che il differente trattamento previsto per il reddito da lavoro dipendente – si trattava, nel caso in esame, di una prestazione di lavoro intermittente – non fosse giustificato.