Pensioni, slitta tavolo governo-sindacati. Poletti, APE, riforma pensioni news
Pensioni, slitta tavolo governo-sindacati. APE agevolato: i nodi della riforma pensioni
Pensioni, slitta tavolo governo-sindacati. Poletti conferma
Pensioni slitta il summit previsto tra governo e sindacati. Dopo l'annuncio del ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, del rinvio dell'incontro con i sindacati previsto mercoledì su lavoro e pensioni, arriva la nota ufficiale del ministero. La riunione con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, sara' spostata a martedì 27 settembre, alle ore 14.30, "al fine di completare gli approfondimenti sulle materie al centro del confronto in atto".
APE, perno del piano di riforma pensioni
Piano generale del Governo ruota intorno al famoso APE - anticipo pensionistico - che consentirà a chi ha almeno 63 anni di età unitamente a 20 anni di contributi dal prossimo anno di ottenere un assegno da restituire a rate una volta raggiunta l'età pensionabile per i successivi venti anni.
Pensioni, i nodi da sciogliere sulla riforma
I nodi da sciogliere sono legati alla delimitazione delle categorie che potranno accedere all'APE agevolato, cioè i cui costi di restituzione saranno posti (quasi) interamente a carico dello Stato grazie a specifiche detrazioni fiscali. I lavoratori che usufruiranno dell'APE agevolato saranno individuati in base al rispetto di una condizione economica, ossia un assegno pensionistico maturando inferiore ad una determinata soglia (il Governo ha indicato 1.200 euro nette al mese, 1.500 euro lordi ma il sindacato preme per innalzare l'asticella a 1.600-1700 euro lordi al mese) e in base all'appartenenza ad alcune categorie meritevoli di tutela (ad esempio i disoccupati involontari di lunga durata, i lavoratori con forti carichi familiari, gli invalidi o chi assiste disabili, gli addetti a mansioni particolarmente faticose e pesanti). E' la delimitazione di queste categorie il nodo del tavolo governo-sindacati.