Economia

Pensioni, Tridico: "Quota 100? Mia proposta resta uscita a 63 anni"

Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico su pensioni flessibili e Rdc

Pensioni, il presidente dell'Inps sulla Quota 110: "Mia proposta resta uscita a 63 annim col calcolo della sola quota contrinutiva"

Così Pasquale Tridico ha dichiarato intervistato dalla Stampa. "Forme di flessibilità ne abbiamo diverse. La mia proposta di pensione flessibile (e sostenibile) resta l'uscita a 63 anni col calcolo della sola quota contributiva con la restante quota retributiva che scatta a 67. Poi vedo che lo studio appena concluso da parte della commissione istituita dal ministero del Lavoro, a cui anche l'Inps ha fornito un importante contributo, va nella giusta direzione ed approfondisce il tema delle categorie gravose a cui estendere l'Ape sociale". 

Sul Rdc: "Renderlo più inclusivo"

"Oggi non si tratta certo di cambiare il reddito di cittadinanza ma semmai di far funzionare tutto quello che ci sta intorno e che sino ad oggi ha oggettivamente funzionato di meno. L'Rdc va reso più inclusivo, come suggerisce anche la commissione ministeriale guidata da Chiara Saraceno, ma questo vorrebbe dire spendere di più, non spendere di meno". Il presidente dell'Inps continua: "L'Rdc è un reddito minimo. Un trasferimento di risorse ai due decimi più poveri della distribuzione del reddito. Oltre 3 milioni di persone. È un dividendo sociale che lo Stato assicura a tutti i cittadini perché considera che sotto una certa soglia non si può vivere. È uno strumento di contrasto della povertà a cui però è necessario affiancare progetti e processi di inclusione e di formazione". E conclude: "I comuni e i Cpi hanno in questo un ruolo fondamentale. Perché oltre i due terzi dei percettori del reddito minimo non sono occupabili, sono minori, invalidi, e anziani. Gli altri spesso hanno bassa istruzione, neanche la licenza media ed hanno bisogno di strumenti per incrementare le loro competenze".