Economia
Petrolio: Opec+ estende tagli, occhi puntati sulla reazione
I Paesi dell'Opec+ hanno raggiunto un accordo per estendere fino alla fine di luglio, il taglio alla produzione di 9,7 milioni di barili al giorno
Petrolio: Opec+ estende tagli, occhi puntati su reazione mercati
I Paesi dell'Opec+ hanno raggiunto un accordo per estendere di un mese, fino alla fine di luglio, il taglio alla produzione di 9,7 milioni di barili al giorno (pari a quasi il 10% delle forniture globali), concordato nell'aprile scorso. Gli occhi sono ora puntati sui prezzi del greggio alla riapertura dei mercati di domani. Secondo Goldman Sachs, i prezzi attuali incorporano gia' un prolungamento dei tagli al mese prossimo. Ancora oggi, nonostante i rialzi degli ultimi giorni, i prezzi del petrolio restano un terzo piu' bassi rispetto alla fine del 2019.
La riunione dei paesi Opec e dei suoi alleati, guidati dalla Russia, ieri e' servita per costringere i Paesi piu' reticenti come l'Iraq e la Nigeria a rispettare gli accordi. La proroga fino a luglio era stata concordata da Arabia Saudita e Russia e cioe' dai due principali Paesi produttori, anche se Riad avrebbe preferito un'estensione dei tagli fino ad agosto, o addirittura a dicembre.
Quindi si tratta di una loro vittoria. Inoltre i Paesi come la Nigeria e l'Iraq, che hanno superato le quote di maggio e giugno compenseranno questa produzione in eccesso con tagli extra che effettueranno da luglio a settembre. Ancora un comitato ministeriale congiunto di monitoraggio, denominato Jmmc, si riunira' una volta al mese fino a dicembre per riesaminare la situazione del mercato. La prossima riunione del Jmmc si dovrebbe tenere giovedi' 18 giugno per esaminare la situazione di mercato e raccomandare una possibile estensione dei tagli fino alla fine di agosto. La prossima riunione dell'Opec a Vienna sarebbe inoltre stata fissata per il prossimo 30 novembre e quella dell'Opec per il prossimo primo dicembre.