Economia
Petrolio, tensioni nel Golfo: al top da 7 anni. Per Goldman greggio verso 96$
I ribelli Houthi hanno attaccato le strutture civili negli Emirati, uccidendo 3 persone. La colazione militare saudita ha reagito con attacchi in Yemen
Opec e Opec+ non cambiano strategia: allentamento graduale dei tagli alle forniture per sfruttare i rialzi del costo del barile
Secondo altri analisti ad alimentare le fiammate dell’oro nero sono state anche le interruzioni della produzione in Libia, Nigeria, Angola, Ecuador e, più recentemente, in Canada a causa del freddo estremo. "Solo i membri dell'Opec e i loro alleati possono ridurre i prezzi a questo punto pompando più greggio", ha spiegato invece Sayed. "Invece, è probabile che il cartello dei Paesi produttori e gli alleati si attengano alla loro strategia di allentare gradualmente i tagli alla produzione mentre sfruttano gli attuali prezzi elevati", continua.
L'Opec+ annuncia infatti mese dopo mese incrementi marginali dei propri obiettivi di estrazione e fatica a raggiungerli, il che non dovrebbe consentire di soddisfare la domanda. A inizio anno l'Arabia Saudita aveva affermato che il rispetto dell'accordo e dei massimali era essenziale. In altre parole, i membri con capacita' inutilizzata non possono e non devono intervenire per compensare la mancanza di produzione di quelli che non sono in grado di soddisfare i loro limiti.
"L'output gap dell'Opec+ è destinato ad aumentare, con la Russia il prossimo grande driver del disavanzo", ha previsto Joel Hancock per Natixis. Secondo l'esperto, essendo la crescita dell'offerta di petrolio al di fuori dell'Opec+ e al di fuori degli Stati Uniti "relativamente debole", sarà necessario "fare appello allo shale oil americano per soddisfare la prevista crescita dei consumi".
Goldman Sachs: Brent a 96 dollari al barile quest'anno e a quota 105 nel 2023
Durante la pandemia, il crollo dei prezzi del greggio aveva portato all'insolvenza delle società di perforazione di shale oil, il cui costo di produzione è molto più alto del light oil trivellato, ad esempio, in Arabia Saudita. Molti analisti ora si aspettano che i prezzi del greggio salgano oltre i 90 dollari al barile, o addirittura i 100 dollari, stima che sembrava impossibile fino a qualche mese fa. Gli analisti di Goldman Sachs si aspettano che il Brent raggiunga i 96 dollari al barile quest'anno, e sfondi quota 105 nel 2023. Trend che per la bolletta energetica italiana, già sotto pressione non promette nulla di buono.