Economia
Pichetto: "Vogliamo price cap a 160 euro per Mw/h, stiamo lavorando"

Il ministro dell'Energia: "Il gruppo di 15 Paesi che sostiene il price cap è unito"
Mattarella: "La ridefinizione del prezzo del gas sia realistica"
Nel corso dell'incontro tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, si apprende, è stato ribadito il sostegno all'Ucraina a tutti i livelli, da quello economico-finanziario a quello militare, a quello umanitario. Il capo dello Stato e il ministro degli Esteri hanno anche sottolineato l'impegno sul piano della protezione civile.
Dopo aver preso atto del tetto al petrolio russo, stabilito dalla Ue nei giorni scorsi, Mattarella si è detto preoccupato delle ricadute negative per famiglie e imprese in Italia a causa dell’alto prezzo del gas e ha auspicato una ridefinizione del tetto che sia “realistica ed efficace”. La presidente von der Leyen ha sottolineato l’importanza, tenuto conto del diverso mix energetico dei diversi stati membri, di poter disporre di un meccanismo suscettibile di poter mandare un messaggio univoco all’esterno con positivi effetti sui mercati.
Tra Mattarella e von der Leyen si è concordato sull’importanza di dare pieno impulso alla prospettiva d’ingresso nell’Unione Europea dei paesi dei Balcani Occidentali. A questo proposito la presidente della commissione Ue ha ricordato che il prossimo 15 dicembre ci sarà la riunione concordata per decidere lo status di candidato della Bosnia Erzegovina.
Von Der Leyen: "Grazie all'Italia per aver insistito per il price cap"
"L'Italia è uno dei Paesi più colpiti dal ricatto del gas della Russia. Putin ha ridotto dell'80% le sue esportazioni di gasdotto verso l'Europa, nel giro di 8 mesi. Ma siamo riusciti a compensare. E l'Italia è un esempio perfetto". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso all'Università Bocconi. "Prima importavate il 40% del tuo gas dalla Russia, e ora quella quota è scesa a circa il 10% grazie ad uno sforzo imponente per diversificare la vostra offerta. Gli stoccaggi europei sono stati riempiti del 96% all'inizio di novembre. Ciò significa che siamo al sicuro per questo inverno.
E parallelamente, abbiamo lavorato su una serie di misure per abbassare i prezzi", ha aggiunto.
"E abbiamo proposto un meccanismo di correzione del mercato, il cosiddetto price cap. L'Italia lo ha chiesto fin dall'inizio. Grazie per averlo fatto. Eviterà aumenti eccessivi dei prezzi, tagli manipolativi e speculazioni e gli Stati membri stanno ora discutendo su come adattarlo a tutta l'Europa", ha aggiunto.