Economia
Pil 2016 migliore del previsto: +0,9%. Pil +0,2% nel quarto trimestre
PIL +1,1% a dicembre, ma nel quarto trimestre economia italiana in rallentamento
Pil 2016 migliore del previsto: +0,9%. Pil +0,2% nel quarto trimestre
Si chiude con una punta di ottimismo il 2016 dell'economia italiana. Secondo i dati preliminari diffusi dall'Istat, la variazione del Pil stimata sui dati trimestrali grezzi e' risultata pari a +0,9%. Se il dato sara' confermato a marzo, si tratterebbe dell'incremento maggiore dal 2010, quando la crescita si attesto' all'1,7%. Da allora, il prodotto interno lordo italiano e' salito dello 0,6% nel 2011, e' sceso del 2,8% nel 2012 e dell'1,7% nel 2013, per poi tornare ad aumentare dello 0,1% nel 2014 e dello 0,7% nel 2015. Il dato corretto per gli effetti di calendario e' anche migliore e dice +1,0%. La differenza si spiega con i due giorni lavorativi in meno contati dal 2016 rispetto al 2015. In entrambi i casi l'andamento e' superiore allo 0,8% atteso dal Governo e si traduce in una variazione acquisita per il 2017 pari a +0,3%.
Positivo e' anche il risultato del quarto trimestre, durante il quale il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e' aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% nei confronti dello stesso periodo del 2015. Il periodo ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015. L'andamento tendenziale e' uguale a quello del terzo, al top dal secondo trimestre 2011, quando la crescita si attesto' all'1,5%.
La variazione congiunturale, spiega l'istituto di statistica, e' la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell'industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura. Dal lato della domanda, vi e' un contributo positivo della componente nazionale al lordo delle scorte e un apporto negativo della componente estera netta.
Nello stesso periodo il Pil e' aumentato in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti, dello 0,6% nel Regno Unito e dello 0,4% in Francia e in Germania. In termini tendenziali, la crescita e' stata del 2,2% nel Regno Unito, dell'1,9% negli Stati Uniti e in Germania e dell'1,1% in Francia.