Economia

Pil: Confindustria, forte rimbalzo, ma rischio nuova frenata per i contagi

Pil: Confindustria, forte rimbalzo secondo trimestre, con contagi luglio rischio frenata

Pil, Csc: forte rimbalzo nel II trimestre ma rischi da aumento contagi

Confindustria: "Italia ripartita in modo robusto, rimbalzo dei consumi". Ottimo giugno ("grazie all'accelerazione delle vaccinazioni e a meno restrizioni"), rimbalzo del PIL forte nel 2° trimestre 2021, meno nel terzo e quarto. A luglio "l'aumento dei contagi in varie parti d'Europa pone nuovi rischi di raffreddamento dell'attivita' economica, specie nel turismo e in particolare da agosto, sia tramite il canale della fiducia che per eventuali nuove misure anti-Covid".

Confindustria, Csc: Da aumento contagi a luglio rischio frenata

L'economia italiana, spinta da consumi e servizi, sta vivendo una ripresa "robusta" ma vede crescere l'incertezza sulle prospettive. A evidenziarlo il Centro studi di Confindustria nella Congiuntura Flash di luglio. "Lo scenario che si va consolidando per l'Italia e' di un rimbalzo del Pil forte nel 2 trimestre 2021, meno nel 3 e 4 trimestre", spiega il Csc.

PIL: CONFINDUSTRIA, A GIUGNO RIPRESA PIU' ROBUSTA MA RESTA INCERTEZZA CONTAGI

I dati confermano la ripartenza dei servizi nel secondo trimestre: a giugno il PMI e' salito ancora, a 56,7, segnalando un ottimo ritmo di recupero, sottolinea Confindustria. "La risalita dei servizi, in base ai dati attuali, dovrebbe proseguire nel terzo trimestre: le aspettative a giugno sono su valori molto elevati. Consumi in rimbalzo". Mentre gli investimenti continuano la loro dinamica favorevole nei mesi primaverili, con ordini in aumento, "il timone della ripresa italiana e' nelle mani delle famiglie, la cui spesa e' stimata finalmente in recupero", grazie a piu' mobilita' e utilizzo del risparmio accumulato. In crescita stabile anche l'industria: grazie al recupero a giugno (+1,3%, stime Csc), la produzione conferma le attese e cresce nel secondo trimestre (+1,1%) come nel primo nonostante la correzione a maggio (-1,5%). "Cio' coinvolge quasi tutti i settori: la maggiore eccezione e' il comparto moda, ancora penalizzato dal calo dei consumi legato alle nuove abitudini nell'era-Covid", evidenzia la congiuntura Flash. Le attese su produzione e ordini sono a livelli elevati, "ma ci sono preoccupazioni per l'aumento dei prezzi di acquisto e, in alcuni casi, per la carenza di materiali". 

I datori di lavoro sono tornati ad aspettative di aumento degli occupati: da marzo nel manifatturiero, da maggio nei servizi. Gli occupati a tempo determinato sono cresciuti molto da marzo, tornando oltre i livelli pre-crisi (a maggio sono a +60mila). Non e' ancora iniziata, invece, la risalita di quelli a tempo indeterminato: -403mila da gennaio 2020, al netto degli assenti dal lavoro da oltre 3 mesi (ad esempio per Cig). Non si arresta il calo dei lavoratori indipendenti (-458mila dal pre-crisi). Inoltre, resta da assorbire l'eccezionale aumento di inattivita': ancora quasi +400mila. Sul fronte dei sostegni alla ripartenza, le risorse pubbliche per misure emergenziali in campo per il 2021 "raggiungono il 6,0% del Pil, poco meno del 6,6% del 2020", con il DL 'Sostegni Bis' che mobilita 39 miliardi.