Economia

Pil, nel 2021 può sfiorare il 6%: recupero pre Covid a inizio 2022

Un'ottimistica previsione che arriva dalle nuove stime degli esperti dell'Ufficio percentuale di Bilancio: l'analisi

Nell'ultimo report, l'Upb hanno osservato che "il ritmo di crescita dell’economia italiana è risultato più marcato di quello dell’area dell’euro (2%), consentendo quindi una sostanziale convergenza del nostro paese con le altre maggiori economie continentali sul gap rispetto i livelli precedenti all’emergenza sanitaria. Il trascinamento statistico sul PIL per l’anno in corso è di 4,8 punti percentuali".

L'economia insomma sta accelerando: "Dopo la contrazione nello scorcio finale del 2020 e la stabilizzazione nel periodo invernale, l'economia italiana ha velocemente imboccato un sentiero di espansione, favorito dal progredire della campagna vaccinale e dal graduale allentamento delle restrizioni alle attività". 

Le stime sono favorevoli anche per il mercato del lavoro: "Un'estrema gradualità del processo di aggiustamento del mercato del lavoro, contrassegnato da un ampio grado di sotto-utilizzo del fattore lavoro (circa un quarto della forza lavoro estesa sulla base dei dati Eurostat), soprattutto tra le persone disponibili a lavorare ma non in cerca di lavoro. Le migliori prospettive sulla domanda di lavoro e i vincoli meno stringenti alla mobilità hanno favorito nel secondo trimestre la flessione della disoccupazione e il calo dell'inattività. Il tasso di disoccupazione è previsto al 10,3% quest'anno e al 9,9% nel 2022".