Economia
Pmi, 10 giorni o più per i nuovi finanziamenti. Negli Usa arrivano in 7 minuti
Dieci giorni in Italia per l’erogazione, sette minuti negli Stati Uniti. Fiera, all'indomani del varo del nuovo provvedimento per affrontare la crisi Coronavirus, il vice ministro dell'Economia Laura Castelli fa sapere all’agenzia Radiocor che con il nuovo sistema di garanzie previsto dal decreto legge Imprese "l'erogazione avviene in massimo 10 giorni per il primo scaglione di beneficiari, basta presentare alla banca la dichiarazione dei redditi per calcolare il 25% di fatturato”.
“Non c'è valutazione di merito o altro, viene fatta solo l'anagrafica" per piccole imprese e partite Iva fino a 25 mila euro e “gli interessi sono molto bassi, attorno all'1,2% medio, si pagano solo questi nei primi due anni. Dal terzo si ripaga il capitale per 6 anni”, aggiunge una degli esponenti di punta del movimento fondato da Beppe Grillo.
I tempi si dilatano già per le sole Pmi con ricavi fino a 3,2 milioni e fino al minor importo tra il 25% del fatturato e 800mila euro. Per questo secondo scaglione, per il quale la garanzia arriva al 100% "grazie ai Confidi - sottolinea Castelli - sempre senza valutazione andamentale, l'istruttoria sarà un po' più approfondita", chiarisce, illustrando un meccanismo graduale fino a 5 milioni di finanziamento per potenziare e velocizzare la disponibilità di liquidità per le imprese di tutte le dimensioni.
Dall’altro lato dell’Oceano dove l'Amministrazione Trump due settimane fa ha varato un mega-piano di aiuti da due mila miliardi di dollari (750 miliardi di euro complessivi in Italia) bastano invece sette minuti per fare la richiesta di aiuti relativi alla situazione di blocco dell’economia provocato dalla pandemia del Covid-19.
Secondo quanto scrive infatti Milano Finanza che ha consultato il documento di quattro pagine che il Bureau Usa per le Pmi ha predisposto affinchè queste accedano agli aiuti, le domande a cui devono rispondere le imprese sono molto semplici. In pratica, oltre alle consuete richieste sui carichi penali pendenti e su eventuali default negli ultimi sette anni che abbiano portato a perdite per il governo federale, l’unica condizione per accedere ai finanziamenti è che tutti i dipendenti per i quali si è fatta domanda abbiano la residenza principale negli Stati Uniti.
Un’autocertificazione che servirà per far far partire le erogazioni e pagare così gli stipendi, gli affitti o i mutui relativi agli uffici aziendali e le bollette di luce e riscaldamento. Ovviamente con controlli ex-post e pene molto severe in caso di frode. Ma in questi casi di stop totale del processo produttivo o in cui la domanda è crollata per le produzioni comunque strategiche le tempistiche sono fondamentali: sette minuti contro 10 giorni e più. Forse il Coronavirus può essere l'occasione anche per aggiornare le sedicenti best practice.