Economia
Pnrr, Gentiloni bacchetta Meloni. Accordo in Ue ma ok al Mes e manovra light
L’Ue apre all’Italia sullo scorporo degli investimenti dal deficit ma chiede l’ok al Mes e una legge di bilancio prudente
Gentiloni: "Pnrr? L'Italia non sta facendo abbastanza". Ma si va verso l'intesa con l'Ue con l'ok al Mes e una manovra prudente
"A voi sembra che in Italia si stia dando l’importanza che merita al Pnrr? A voi sembra che si stiano facendo gli sforzi necessari?". Lo chiede Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’Economia, alla platea della festa nazionale dell’Unità, intervistato dal direttore di Repubblica, Maurizio Molinari. La risposta è chiara: "No, l’attenzione non è all’altezza. E l’Italia non se lo può permettere». È un invito, un «rimbocchiamoci le maniche". Una bacchettata al governo Meloni.
Anche se, da Cernobbio, era arrivato molto ottimismo. "Dobbiamo trovare entro la fine dell’anno una intesa sulle regole fiscali, sul patto di stabilità e di crescita. Sono soddisfatto del fatto che i governi stiano lavorando sulla base della proposta della commissione e sono ottimista, se volete per necessità, che sia possibile trovare una intesa entro la fine dell’anno" ha detto il commissario europeo all'Economia, incontrando la stampa a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio. "Confido anche - ha aggiunto - nel lavoro che farà e sta facendo la presidenza di turno spagnola".
Secondo Gentiloni "un mancato accordo e quindi un ritorno alla situazione precedente da un lato metterebbe in luce le difficoltà delle regole precedenti. Ne abbiamo parlato per due o tre anni del fatto che queste regole pur avendo degli elementi certamente utili, positivi e da confermare, non sono riuscite né a promuovere la crescita né a ridurre sostanzialmente il debito, quindi riproporle non sarebbe sicuramente ideale".
Come si può raggiungere l'accordo? Lo riassume la Stampa. "L’Ue apre all’Italia sullo scorporo degli investimenti dal deficit ma chiede l’ok al Mes e una legge di bilancio prudente".