Economia
Porto Rico come Atene: non paga il debito e finisce in default
Moody's alza il cartellino rosso su Porto Rico che finisce in default. "I creditori non hanno ricevuto il pieno e puntuale pagamento di un debito di bond in scadenza il primo agosto, Moody's considera questo evento come un default", ha sottolineato infatti Emily Raimes, vicepresidente del servizio investitori dell'agenzia di rating, dopo che la banca locale ha confermato di non essere in grado di ripagare un bond da 58 milioni di dollari di un'agenzia governativa.
Si tratta dell’ultima prova di come il territorio controllato dagli Stati Uniti fatichi a gestire un debito arrivato a 72 miliardi di dollari. La conferma del default è arrivata dalla Government Development Bank di Porto Rico, il cui numero uno Melba Acosta Febo ha spiegato che quella di non onorare i propri impegni verso gli obbligazionisti "è stata una decisione che riflette le preoccupazioni serie sulla liquidità" del territorio Usa. La decisione, ha detto ancora, è stata presa tenendo conto degli "obblighi verso i creditori e degli obblighi altrettanto importanti verso la popolazione di Porto Rico per garantire i servizi essenziali che si meritano".
Il pagamento da 58 milioni di dollari era dovuto il primo agosto, ma siccome quella data non ha coinciso con un giorno lavorativo, la scadenza formale era scattata il 4 agosto, primo giorno feriale del mese. Tecnicamente i bond in questione comportano meno protezioni di quelli normali, cosa che porta Porto Rico a sostenere che il mancato rimborso non significa una caduta in default. Ma le agenzie di rating avevano chiarito già nel fine settimana che il loro parere era esattamente il contrario. E infatti il commento di Moody’s non si è fatto attendere: "Porto Rico non ha le risorse per effettuare i pagamenti futuri sul debito". L’agenzia di rating crede che "questo sia il primo di quelli che crediamo saranno vari default sul debito del commonwealth".