Economia
Poste Italiane: nessuna chiusura nei piccoli comuni
Poste Italiane conferma la capillarità territoriale e ribadisce che non chiuderà gli uffici postali nei piccoli comuni
Poste Italiane conferma la capillarità territoriale e l’impegno nel servizio verso le comunità e le istituzioni. L’azienda ribadisce, dunque, “nessuna chiusura nei piccoli comuni”.
In risposta ad alcune dichiarazioni recenti sul ruolo di Poste Italiane sul territorio e alla paventata chiusura di uffici postali l’azienda ribadisce “di aver assunto un impegno nel novembre 2018 di non chiudere uffici nelle aree meno densamente abitate e in particolare nei Comuni con meno di 5.000 abitanti”. Tale impegno sarà ribadito nell’ambito di un prossimo evento, che si terrà a Roma il 28 ottobre, alla presenza degli Amministratori locali e delle Istituzioni centrali dello Stato.
Poste ha inoltre precisato “che in alcune grandi città ad alta densità abitativa e capillare presenza di Uffici Postali è stato avviato un progetto di rimodulazione della presenza in aree urbane, con il solo scopo di implementare il servizio e migliorare l’articolazione territoriale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. I criteri adottati sono particolarmente stringenti e riguardano esclusivamente città con numero di abitanti superiore a 100 mila, uffici postali con esiguo numero di operazioni effettuate al giorno, presenza di altro ufficio limitrofo entro poche centinaia di metri e soprattutto adeguamento ai processi di trasformazione urbana che negli ultimi decenni hanno coinvolto il territorio”.
L’azienda ribadisce che nessun ufficio postale verrà chiuso senza una completa e preventiva condivisione con le competenti autorità Comunali.