Poste: utile netto oltre 1 miliardo in primi 9 mesi 2018
Poste: Del Fante, prese misure se spread cresce, dividendo salira'
Poste: Del Fante, prese misure se spread cresce, dividendo salira'
Nel corso dell'ultimo trimestre Poste Italiane "ha avuto un approccio proattivo alla gestione dell'allargamento dello spread" e "abbiamo messo in piedi una serie di misure per avere assorbito ed essere in grado di assorbire un livello di spread come quello raggiunto nelle ultime settimane". Lo ha detto l'amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, nella conference call con i giornalisti. Per quanto riguarda il dividendo con un ampio livello di spread, ha aggiunto, "Certo c'e' un limite anche proprio tecnico di sostenibilita', ma che e' molto lontano. Poste riconferma l'impegno a far crescere il dividendo del 5%, da 42 a 44 centesimi". Rispondendo poi a un'altra domanda, Del Fante ha affermato che non e' previsto un aumento di capitale per Poste Vita
Poste: utile netto oltre 1 miliardo in primi 9 mesi 2018
Il gruppo Poste italiane ha conseguito un utile netto di oltre un miliardo di euro nei primi nove mei del 2018, secondo i dati trimestrali diffusi oggi. Nel terzo trimestre l'Utile netto e' stato pari a 321 milioni (+50% rispetto al terzo trimestre del 2017) e a 1 miliardo e 56 milioni per i primi 9 mesi dell'anno (+45,9% rispetto ai primi 9 mesi del 2017) grazie al miglioramento dei risultati operativi. I ricavi del gruppo ammontano nel periodo a 2,522 miliardi (+5,3% rispetto al terzo trimestre del 2017) e a 7,951 miliardi per i primi 9 mesi (+0,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2017), registrando una crescita in tutti i settori operativi e una piu' ridotta dipendenza da plusvalenze. Il totale dei costi operativi e' stabile per il terzo trimestre del 2018, a 2,066 miliardi, ed e' in calo del 4,1% per i primi 9 mesi del 2018 a 6,442mln, in linea con le previsioni del piano Deliver 2022 per il 2018. Si prevede di sostenere i costi di prepensionamento nel quarto trimestre del 2018.
Al 30 settembre 2018 il totale delle attivita' finanziarie totali risulta pari a 513 miliardi di euro, in rialzo di 7 miliardi rispetto a dicembre 2017, grazie ad una raccolta netta positiva di 6,8 miliardi, generata da prodotti vita, fondi di investimento e depositi. Il Solvency II ratio a settembre e' pari a 172% prima della rettifica per la volatilita' e sara' in aumento a circa 210% su base proforma grazie a misure proattive di gestione del capitale. Il dividendo di Gruppo per il 2018 pari a 0,44 euro per azione, in aumento del 5% su base annua come previsto da Deliver 2022, grazie ad un utile per azione (EPS) di 0,81 euro nei primi nove mesi del 2018.
Poste: spread pesa su Poste Vita, pronte misure
Poste Italiane fa sapere che l'aumento dello spread ha avuto un impatto sui conti di Poste Vita, ma che sono pronte misure per far fronte alla situazione. "Il Gruppo Poste Italiane - si legge in un comunicato del gruppo - monitora costantemente l'andamento dello spread e sono allo studio soluzioni per mitigare l'eventuale ulteriore innalzamento del valore dello stesso". "Conseguenza dell'aumento dello spread - spiega Poste - e' l'impatto sul Solvency Ratio delle attivita' assicurative (Poste Vita) che al 30 settembre ha registrato una flessione a 172% rispetto a 185% al 30 giugno 2018 e 279% al 31 dicembre 2017. La flessione e' conseguenza della significativa riduzione di valore del portafoglio titoli (78 miliardi di valore nozionale dei titoli di Poste Vita) con un impatto negativo sugli Own Funds a fronte di un incremento del Solvency Capital Requirement.". Infine lo spread ha impattato "anche sul bilancio civilistico al 30 giugno di Poste Vita (redatto in conformita' ai principi contabili nazionali) che ha chiuso con una perdita di circa 400 milioni di euro per l'impatto a conto economico delle minusvalenze del portafoglio titoli (compensate nel bilancio IAS di Gruppo con variazioni patrimoniali delle riserve tecniche). Tenuto conto dell'andamento dello spread, la Societa' potrebbe registrare una perdita anche in chiusura del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018". "Tale circostanza non pregiudica tuttavia la politica dei dividendi per il 2018 avendoli gia' liquidati alla Capogruppo nel mese di giugno per un ammontare inferiore a quanto previsto con un impatto positivo sul Solvency Ratio di circa il 3%". Poste Italiane fa poi sapere che, nel suo complesso, "non ha registrato effetti negativi derivati dalla volatilita' del contesto macro economico".
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