Premio Vito a Giovanni Bazoli, per un’economia al servizio dell’uomo
Al presidente emerito di Intesa Sanpaolo l’Università Cattolica conferisce il riconoscimento intitolato all’economista Francesco Vito
La cerimonia per l’assegnazione del riconoscimento si è tenuta oggi nell’Aula Pio XI dello stesso Ateneo milanese dove dal 1968 al 1983 il professor Bazoli ha insegnato Diritto amministrativo e Istituzioni di Diritto pubblico, sapendo coniugare la sua attività di docente l’incarico ai più alti livelli del sistema bancario nazionale.
“Le sue aspirazioni e la sua storia personale lo collegano idealmente alla figura di Francesco Vito e in particolare all’idea di una economia al servizio dell’uomo che veda nell’elemento etico-civile il fondamento di ogni azione economica”. È il passaggio chiave delle motivazioni con cui il consiglio di facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica ha deciso di conferire a Giovanni Bazoli, presidente emerito Intesa Sanpaolo il Premio internazionale intitolato all’economista Francesco Vito (1902-1968), rettore dell’Università Cattolica nei primi anni ’60 e a lungo preside delle facoltà di Scienze politiche e di Economia.
Per l’occasione Bazoli ha pronunciato la Lectio Cathedrae Magistralis dal titolo La globalizzazione, un’occasione perduta. All’evento, introdotto dai saluti istituzionali del rettore Franco Anelli e del preside di Scienze politiche e sociali Guido Merzoni, era presente anche Alberto Quadrio Curzio, emerito dell’Università Cattolica e presidente emerito dell’Accademia Nazionale dei Lincei, che ha tenuto una relazione dal titolo: Francesco Vito, solidarietà e sviluppo.
Istituito nel 1998, il Premio Vito, negli anni passati, è stato attribuito tra gli altri, a Flavio Cotti, a monsignor Marcelo Sánchez Sorondo e al professor Antonio Maria Costa.
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