Economia
Quasi 1 mld di scommesse al ribasso, ecco perché Tim è crollata in Borsa
A riferire di questa "scommessa record" dopo la pubblicazione del piano industriale al 2026 è un articolo pubblicato dal Financial Times
Tim, quasi un miliard di scommesse al ribasso sul titolo dopo il piano industriale di Labriola. Cosa si nasconde dietro il crollo in Borsa
Ammonta a quasi un miliardo di euro il totale delle scommesse al ribasso sul titolo di Telecom Italia, nel momento in cui l'amministratore delegato Pietro Labriola cerca il sostegno degli investitori per una vendita di asset per tagliare il debito.
A riferire di questa 'scommessa record' è un articolo pubblicato dal Financial Times sul sito web. I dati di S&P Global, si legge sul Ft, indicano che un quinto delle azioni della società - per un totale di 930 milioni di euro - è preso di mira da vendite allo scoperto, una procedura in cui in genere si prendono in prestito azioni per venderle, riacquistandole successivamente traendo un profitto in caso di ribasso. Il 19,33% delle azioni Telecom Italia in prestito a partire da mercoledì è la percentuale più alta secondo i dati risalenti al 2005.
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Tra i venditori allo scoperto ci sono il Canada Pension Plan Investment Board e l'hedge fund con sede a Londra Qube Research Technologies, che scommettono rispettivamente, secondo quanto scrive il quotidiano nella versione online, sullo 0,5% e lo 0,72% delle azioni di Telecom Italia, secondo i documenti depositati mercoledì.
La percentuale delle azioni della società in prestito è di gran lunga superiore all'11% della britannica BT e allo 0,5% circa della tedesca Deutsche Telekom. Le scommesse contro il titolo sono quasi raddoppiate da quando gli investitori si sono opposti al piano di risanamento triennale di Labriola, presentato lo scorso 7 marzo.
Le proposte di Labriola includono la vendita della rete fissa del gruppo al gruppo di private equity statunitense Kkr e una riduzione del debito netto da 20 miliardi di euro a circa 7 miliardi di euro entro il 2026. Gli analisti si aspettavano che il debito scendesse più velocemente. Dopo la presentazione del piano il titolo è crollato del 24%. Il maggiore azionista di Telecom Italia, la media company francese Vivendi, si oppone alla vendita della rete, ricorda Ft.