Rcs, Cairo anticipa il piano. Tv, inserti e nuova Gazzetta.Assente il digitale
Rcs in forte rialzo, la “cura Cairo” funziona, dopo il taglio dei costi si punta al rilancio delle testate storiche
Di Luca Spoldi
e Andrea Deugeni
Urbano Cairo centra i primi obiettivi e tratteggia la strategia per il rilancio di Rcs Mediagroup e analisti e investitori applaudono, coi primi che tornano a gratificare il titolo di giudizi positivi e i secondi che comprano azioni del gruppo editoriale a piene mani, tanto che a Piazza Affari il titolo segna un rialzo superiore al 5% a metà giornata, riportandosi sino ad un massimo di 1,054 euro prima di tirare il fiato. Il 2016, primo esercizio della gestione Cairo, ha visto i ricavi consolidati di Rcs ridursi a 968,3 milioni (-6,2%, ovvero 63,9 milioni in meno dell’anno prima, che però a perimetro omogeneo si riducono a 40,7 milioni), con un Ebitda (margine operativo lordo) ante oneri non ricorrenti di 100,5 milioni (+40%), un Ebit positivo per 35 milioni (il 2015 si era chiuso con 107 milioni di perdite) ed il ritorno all’utile netto per 3,5 milioni, contro gli oltre 175,7 milioni di perdita netta del 2016. Inoltre l’indebitamento finanziario netto si è ridotto del 25% a 366,1 milioni.
Quanto al budget per il 2017, è previsto un ulteriore lieve calo dei ricavi (-2%), principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, in parte compensata dal previsto miglioramento in ambito sportivo e per la raccolta sulle testate del gruppo, ma in parallelo una crescita dell’Ebitda a 140 milioni (e dell’Ebitda margin dal 10% al 15% circa), segno che il taglio dei costi (che nel 2016 hanno portato ad un beneficio di 71 milioni, di cui 47 milioni in Italia e 24 milioni in Spagna) proseguirà, e un ulteriore miglioramento del risultato netto.
In vista della presentazione alla Star Conference 2017, la stessa Rcs ha poi precisato che per quest’anno sono previste “nuove efficienze” tra 42 e 46 milioni di euro; dunque tenendo in considerazione le “efficienze acquisite nel 2016” (ossia i tagli già effettuati), pari ad oltre 71 milioni di euro, il taglio dei costi cumulato nel biennio 2016-17 oscillerebbe tra 113 e 117 milioni di euro. Cairo però ha tenuto a precisare che la sua “cura” non si basa solo sui tagli. Anche perché gli addetti ai lavori aspettano quella che è la vera sfida di un editore puro, come Mr La7. Ovvero lo sviluppo in un settore maturo come l'editoria.
“Va benissimo azzerare gli sprechi, ma molto importante è progettare cose nuove. Il 27 aprile uscirà il nuovo Sette, diretto da Beppe Severgnini, che tornerà al giovedì”, in più Cairo sta anche valutando “una novità in appoggio al Corriere della Sera, in un giorno in cui abbiamo spazio” come potrebbe essere venerdì, un “giorno vuoto” attualmente. Oltre agli allegati del Corriere della Sera, anche per la Gazzetta dello Sport sono in arrivo novità: si starebbe pensando in particolare a una “Gazzetta geolocalizzata”, come l’ha definita l’editore alessandrino, con pagine specifiche inserite in più ogni giorno “che parlano alle squadre del cuore” su base locale, come l’Atalanta a Bergamo, il Bologna, il Torino, la Fiorentina, l’Udinese, l'Hellas Verona, il Cagliari, il Brescia, il Varese, il Bari o il Palermo.