Rcs, Cairo anticipa il piano. Tv, inserti e nuova Gazzetta.Assente il digitale
Rcs in forte rialzo, la “cura Cairo” funziona, dopo il taglio dei costi si punta al rilancio delle testate storiche
Novità che per alcuni operatori sanno un poco di ritorno all’antico, più che di un ponte verso il futuro, ma tant’è: per ora gli analisti sembrano crederci, così Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 1,2 a 1,5 euro, mantenendo il proprio “buy” (acquistare il titolo), Mediobanca Securities (neutral, taget price di 0,95 euro) ha parlato di una guidance “forte” ed “estremamente positiva” per il 2017, Banca Imi ha confermato la raccomandazione “buy “e il prezzo obiettivo a 1,01 euro, mentre Banca Akros ha ribadito il proprio “accumulate” (accumulare) e il prezzo obiettivo di 1,1 euro. Quello che non è chiaro è se le azioni proposte basteranno a far rivedere il dividendo: “L’obiettivo del dividendo c’è, ma non so dire i tempi” ha ammesso lo stesso Urbano Cairo che ha comunque sottolineato come per Rcs sia per ora “importante il recupero della marginalità e fare in modo di incrementare la spinta nel 2017. Dobbiamo capire anche cosa ci consente il contratto di finanziamento” con le banche prima di dare dividendi, ha aggiunto Cairo, notando come sia “l’obiettivo che tutte le imprese quotate in Borsa devono avere, ma prima bisogna ripagare il debito”.
Per intanto i segnali sono incoraggianti anche in questo avvio di 2017: i primi due mesi dell’anno hanno visto un incremento di 10 milioni di euro a livello di Ebitda “e questo è un buonissimo auspicio per il resto dell’anno” ha sottolineato Cairo, che si è detto convinto che la Spagna sia “una parte integrante del gruppo” e resti “una componente interessante”: anche lì “c’è da fare un grande lavoro di attenzione ai costi”, ma la Spagna “è speciale per due motivi: abbiamo due leader, come Marca e Expansion, che fa gola a molti, ma io ho respinto al mittente le avances”. Poi in Spagna “c’è una componente online più sviluppata che fa da battistrada per aumentare la penetrazione online del gruppo, per cui per me è molto importante mantenere la Spagna”.
Peccato che rafforzare l’online non sembri all’ordine del giorno in Italia, mentre è curioso che Cairo abbia voluto segnalare come anche in Spagna si voglia puntare sulla carta, studiando “il lancio di un nuovo settimanale entro l’estate”. Non è un po’ in contraddizione nel 2017 puntare ancora (e solo) sulla carta e sul taglio dei costi per riuscire a fare affari nel settore editoriale? Per ora il mercato non la pensa così, ma la questione resta aperta.
Intanto, sul fronte Cairo Communication, l'imprenditore ha fatto sapere che dal primo gennaio le reti televisive del gruppo, La7 e La7d sono sul Mux di proprietà "e questo ci consente di affittare le restanti frequenze, circa 15 mega". Ma la novitaà è che il gruppo sta studiando il lancio di nuovi canali: "Sono due canali a cui stiamo pensando - ha spiegato Cairo - non siamo nella fase realizzativa, ma ci sono un paio di cose che ci piacciono e spero che un canale potrà essere lanciato entro l'anno". Cairo ha inoltre sottolineato di aver avuto diversi contatti per le richieste di affitto sulle frequenze ancora disponibili.