Economia
Rcs, i ricavi fanno +23%. La cura Cairo sistema il debito. Boom in borsa
Il gruppo che edita il CorSera ha chiuso il terzo trimestre con ricavi consolidati pari a 610 milioni e 46,6 milioni di utili (-7,6 mln nel 2020)
Dopo i conti trimestrali a fine seduta il titolo Rcs corre in borsa e supera i livelli pre-Covid del marzo 2020
I ricavi pubblicitari e la realizzazione nei primi nove mesi del 2021 degli eventi sportivi che nel 2020 erano stati posticipati al quarto trimestre dell'anno (o non si erano potuti disputare) mettono le ali ai conti dei primi nove mesi dell'anno di Rcs che riesce anche dare una consistente sforbiciata al debito accolta molto bene da Piazza Affari, dove il titolo porta a casa l'11,69% con le azioni scambiate a 0,83 euro l'una, massimo di giornata, a fine seduta. Andamento che permette al titolo del gruppo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport di superare i livelli pre-Covid del marzo 2020.
Gli acquisti degli investitori arrivano dopo che i primi nove mesi dell'anno si sono chiusi con un utile netto di 46,6 milioni di euro, che si confronta con il rosso di 7,6 milioni registrato nello stesso periodo del 2020. I ricavi consolidati sono saliti a 610 milioni (contro 493,7 milioni), mentre l'ebitda è balzato a 92,1 milioni (da 27,7 milioni).
La fotografia dei ricavi Rcs nei primi nove mesi dell'anno
L'andamento particolarmente positivo dei ricavi registra anche l'effetto del consolidamento integrale del gruppo m-dis nei primi nove mesi del 2021 (valutato a patrimonio netto nel pari periodo 2020), pari a 33,2 milioni. I ricavi digitali ammontano a circa 139,9 milioni e rappresentano circa il 23% dei ricavi complessivi, quelli pubblicitari salgono a 232,8 milioni (+47,9 milioni).
La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta a 103,1 milioni, con i ricavi editoriali e diffusionali pari a 280,3 milioni (contro 256,3 milioni), che accolgono per 21,7 milioni i ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi (a seguito del consolidamento di m-dis).
Cairo taglia di 44,8 milioni di euro il debito di Rcs
Il trend del fatturato consente all'amministratore delegato Urbano Cairo di andare ad agire anche sulla voce debito che in passato ha zavorrato i bilanci del gruppo. Rispetto a fine 2020, Rcs ha ridotto di altri 44,8 milioni l'indebitamento finanziario netto, portandolo al 30 settembre 2021 a 14,8 milioni. Un trend che potrebbe consentire al gruppo editoriale di diventare a metà del prossimo anno cash positive.
Il gruppo ritiene infatti "che sia possibile migliorare ulteriormente i margini dell'anno 2021 rispetto a quelli realizzati nell'anno 2020 ed una conseguente ulteriore riduzione dell'indebitamento finanziario netto". Nell'attesa, Piazza Affari premia il titolo.