Economia

Rcs mette in cantiere un'altra ricapitalizzazione da 200 milioni

Per Rcs la ricapitalizzazione non è inevitabile. A dirlo è stato l'ad, Laura Cioli, nel corso dell'assemblea dei soci che ha conferito, a larghissima maggioranza, la delega al Cda per un aumento di capitale da 200 milioni euro entro il 30 giugno 2017. "L'aumento di capitale", ha detto, "non è inevitabile", sottolineando che "la delega" al Cda "consente una maggiore flessibilità ma non implica la necessita' di fare adesso l'aumento di capitale. Siamo molto contenti che oggi sia stata" data la delega al Cda "perchè volevamo seguire un percorso ordinato che è il piano industriale e sistemare la struttura finanziaria" della societa'. L'amministratore delegato ha fornito alcuni dettagli sul piano industriale 2016-2018 che verra' votato dal Cda di Rcs venerdi' e che dovrebbe aiutare l'azienda a uscire dalle difficolta' finanziarie in cui versa. Si basera' su una strategia "di rilancio e razionalizzazione.

Ci sono ancora importanti aree di razionalizzazione, nonostante siano stati fatti degli interventi. E non sto parlando di persone in questo momento, ma di tutta una serie di elementi che ci sono in azienda", ha detto Cioli. "Non posso dire molto", ha proseguito "In sintesi vedo un'azienda in una situazione un po' complicata, in un mercato che e' complicato, pero' con asset di grandissimo valore molto forti su cui andare a costruire una strategia di rilancio dell'azienda. Ci sono anche aree di potenziale sviluppo a prescindere dalla valorizzazione dei nostri asset, ce ne sono alcuni che reputiamo interessanti.

Ci sono aree in cui intravediamo delle opportunità di sviluppo internazionale; queste sono aperte a eventuali partnership. Tutto ciò sarà comunque un tema di cui parleremo" successivamente. Pur non entrando nei dettagli, Cioli ha spiegato che sul piano "non c'è stato nessun ultimatum da parte di nessuno. E' stata una decisione mia e del Cda. La revisione" del documento, ha ricordato, "è stata fatta per tenere conto delle recenti evoluzioni dell'azienda, visto che quello precedente era stato fatto prima dell'estate. Nel frattempo c'e' stata la cessione dei Libri e i risultati sono andati in modo lievemente diverso dalle attese". Sull'argomento e' intervenuto anche il presidente, Maurizio Costa, che ha sottolineato come "il piano che l'ad presentera' tra due giorni conferma l'attenzione che stiamo ponendo alla gestione della societa'. E' un piano con cui il Cda ritiene di poter intraprendere un percorso di attenzione alla società. Non è intenzione di questo Cda perdere tempo e" il lavoro della Cioli lo dimostra. "Non è vero che siamo ostaggio delle banche", ha aggiunto Costa spiegando che il Piano industriale 2016-2018 proporrà "un percorso che, credo, sarà convincente".

Un tema che ha tenuto banco nel corso dell'assemblea è stato quello relativo ai dialoghi che la società editoriale ha in essere con le banche finanziatrici per la ristrutturazione del debito. "Subito dopo la presentazione del piano riapriremo i dialoghi con le banche" finanziatrici, ha detto l'a.d. "e auspico una soluzione veloce. I tempi sono legati alle discussioni che avvengono tra soggetti diversi", ha aggiunto Cioli, sottolineando che "il nostro obiettivo e' arrivare velocemente al punto di chiusura".

Sul fronte delle cessioni che Rcs deve portare a termine, l'amministratore delegato si è soffermato sulla partecipata spagnola. Per Veo Tv, ha detto Cioli, "ci sono delle manifestazioni di interesse. Non c'è ancora una data" sulla cessione "ma ci sono diversi soggetti che si stanno proponendo come potenziali acquirenti. Venderemo solo a prezzi interessanti, non ci sono numeri veritieri fino ad ora. Venderemo solo se la valutazione sara' interessante. Non siamo nelle condizioni di dover vendere a qualunque costo". Secondo indiscrezioni il valore attribuito da Rcs alla partecipata spagnola sarebbe intorno ai 50 mln euro. A chi gli chiedeva infine se ci fossero altri asset da dismettere, Cioli si è limitata a rispondere: "stiamo vedendo. Qualunque ragionamento su" ulteriori cessioni "rientrera' nel piano industriale". Bene l'andamento del titolo a Piazza Affari: le azioni Rcs, dopo esser state sospese per eccesso di rialzo, riammesse alle contrattazioni, hanno chiuso toniche a +4,34%.