Economia

Rdc, 170 mila i non vaccinati. Ma senza Green Pass non perdono il sussidio

Dopo il 15/10, in caso di offerta di lavoro, resteranno a casa senza stipendio ma non sarà considerato un rifiuto. Un vantaggio per chi è alla terza proposta

Rdc, 170 mila non vaccinati.  Senza Green Pass non perdono il sussidio

Mancano pochi giorni all'entrata in vigore della norma voluta dal governo che impone a tutti i lavoratori il Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, nei settori del pubblico e del privato. Ma c'è una categoria che questo obbligo non lo ha, si tratta dei percettori del Reddito di Cittadinanza. Circa il 15% degli aventi diritto al sussidio - si legge sul Messaggero - almeno 170mila, sarebbero senza Green pass perché non ancora vaccinati. Il fatto è che i beneficiari del sussidio che accetteranno un'offerta di impiego dopo il 15 ottobre, ma che poi non saranno in condizione di fornire la prestazione lavorativa perché privi del certificato verde, non perderanno il diritto al sussidio voluto dai Cinquestelle.

La loro assenza ingiustificata dal lavoro, - prosegue il Messaggero - anche se prolungata per tutto il periodo del contratto, costerà loro lo stipendio (come per tutti gli altri No-pass) però non verrà considerata al pari di un rifiuto a lavorare: com'è noto dopo il terzo no a un'offerta congrua di lavoro scatta lo stop al sussidio di cittadinanza. Peraltro, il mancato obbligo di green pass per i percettori del reddito di cittadinanza ritenuti occupabili rischia di creare un cortocircuito. Una situazione anomala, cioè, che potrebbe danneggiare pure le aziende con 15 dipendenti o meno per le quali è prevista la possibilità di rimpiazzare per un periodo di tempo limitato (10 giorni) i dipendenti senza Green pass e che potrebbero pescare i sostituti, con l'aiuto dei centri per l'impiego, proprio dalla platea dei percettori del reddito di cittadinanza ritenuti occupabili.