Economia
Reddito di cittadinanza poche domande: tesoretto. Usata la metà dei fondi
Reddito di cittadinanza e quota 100 si profila un tesoretto
Reddito di cittadinanza poche domande: tesoretto. Usata la metà dei fondi
Reddito di cittadinanza e quota 100, potrebbe avanzare un tesoretto. Rispetto a uno stanziamento per il 2019 di 5,6 miliardi per il «reddito di cittadinanza» (Rdc) e di 3,8 per «quota 100», per un totale di 9,4 miliardi, potrebbe uscire per l'appunto un «tesoretto» più alto del previsto.
Per il Rdc si dovrebbero spendere, secondo gli stanziamenti di legge, 7,1 miliardi nel 2020 (perché il sussidio verrà pagato per 12 mesi e non per 9 come quest’anno), 7,3 miliardi nel 2021 e poi 7,2 miliardi l’anno a partire dal 2022. Per «quota 100», la spesa sarebbe di 7,8 miliardi nel 2020, 8,3 nel 2021, a 7,8 nel 2022. Sommati costerebbero 55 miliardi di euro nel quadriennio 2019-2022.
Ma per adesso il trend più basso.
Secondo i dati comunicati dall’Inps nelle scorse ore in base alle domande del Reddito di cittadinanza che corrispondono ai requisiti previsti dalla legge (il più importante è l’Isee non superiore a 9.360, ma ce ne sono tanti altri), sono state inviate alle Poste le prime 487.667 pratiche accolte, con gli importi da caricare sulle carte elettroniche che gli uffici postali inizieranno a distribuire dopo Pasqua. Ok per il 72% delle domande lavorate (680.965 su 806mila presentate). Risulta un 2% accantonato per ulteriori verifiche. Dunque stando all’Inps ragionevolmente si ipotizza un tasso di accoglimento delle domande «intorno al 75%». In sintesi vuol dire che per raggiungere gli obiettivi del governo, che nella relazione tecnica al provvedimento prevede di erogare il Rdc a un milione 248 mila famiglie, dovrebbero essere presentate un milione 665 mila richieste (il 75% è un milione 248 mila). Ma sin qui i conti dicono che siano sotto alla metà: difficile che nei prossimi mesi ci sia un'impennata perché la maggior parte di chi ha i requisiti di povertà sembra aver già presentato domanda.
La spesa sul reddito di cittadinanza? Stando ai sussidi che dovrebbero essere pagati tra aprile e maggio (attorno o poco oltre quota 600 mila: il 75% delle 806 mila domande) e dell’importo medio di ognuno (secondo quanto spiegato da Tridico sono 520 euro al mese) la previsione è che la spesa già impegnata per quest’anno è di circa 2,8 miliardi: ossia la metà rispetto ai 5,6 miliardi stanziati per il 2019. Le richieste di Rdc è prevedibile che continueranno ad arrivare ogni mese (tra famiglie ritardatarie e famiglie che oggi non hanno i requisiti ma che in prospettiva potrebbero averli prossimamente), ma è altresì logico credere che se il reddito andasse bene una parte dei beneficiari nei prossimi mesi avrà trovato un lavoro e uscirà dai requisiti legati al reddito di cittadinanza. Insomma: una buona parte dei 2,8 miliardi non ancora impegnati dovrebbero essere risparmiati.
Per quanto concerne quota 100 si ipotizza che il trend porta anche qui a un risparmio anche se minore rispetto al reddito di cittadinanza. Le pensioni anticipate (62 anni + 38 di contributi) hanno un disco verde sull’80% delle domande (al momento 93 mila su 117 mila presentate).