Economia

Rete unica, Ripa (Open Fiber): "Il nostro è un modello collaborativo"

L'AD di Open Fiber è intervenuta durante il Business Tech Forum del Sole 24 Ore: "La pandemia ha reso evidente il bisogno di accelerare sulla fibra"

L'intervento di Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber

La pandemia "ci ha fatto capire una cosa molto chiaramente: che questo Paese ha bisogno di accelerare sulle infrastrutture in fibra". Lo ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, intervenendo al Business Tech Forum del Sole 24 Ore, come riportato da Askanews. "È necessario accelerare per mettere il Paese nelle condizioni di lavorare a distanza - ha sottolineato. - Le esigenze che abbiamo vissute in queste settimane hanno reso plastica la necessità di avere una rete ad alta capacità e quindi prestazioni che le vecchie tecnologie non consentono più".

"Le reti hanno retto e supportato dei picchi di traffico importante, con incrementi dell'ordine del 70%, e del 100% in certi contesti, per quanto riguarda il download. Le reti hanno superato questa prova di resistenza", ha spiegato il numero uno di Open Fiber. "La pandemia ci ha mostra l'importanza di investite in maniera preventiva sull'evoluzione tecnologica per farsi trovare sempre pronti. Bisogna lavorare in anticipo con lungimiranza, la pandemia ci ha fatto capire una cosa molto chiaramente: che questo paese ha bisogno di accelerare sulle infrastrutture in fibra".

"È caratteristica di noi italiani avere la memoria corta ma - ha osservato la Ripa - fino a pochi mesi si discuteva se avesse senso costruire una rete in fibra nel paese, io credo che non ci sia stata prova più emblematica di quanto questa nuova infrastruttura di accesso sia importante e sia necessaria svilupparla rapidamente".

Risponendo alla domanda sulla realizzazione di una rete unica nazione, come riportato Agenzia Nova, Ripa ha spiegato: "Il modello scelto da Open Fiber è collaborativo nonostante la tradizionale competizione tra tecnologie fisse e mobili: lavoriamo a stretto contatto con tutti questi operatori, come Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali. La necessità è anche di collaborare e non solo di competere, mettendo tutti nelle condizioni di lavorare ad armi pari stimolando una competizione sui servizi che determina la creazione di opportunità e valore per i clienti finali consentendo a nuovi operatori di essere competitivi”.

L'AD ha sottolineato come “nel mondo delle telecomunicazioni si collabora e compete anche attraverso il riutilizzo delle infrastrutture degli altri: ciò consente di fornire un servizio unitario e al contempo innovativo”. 

Open Fiber amplia gli obiettivi di copertura 

In un comunicato divulgato a valle dell'intervento di Elisabetta Ripa, Open Fiber ha reso noto di aver  aggiornato il suo piano industriale ampliando gli obiettivi di copertura per realizzare la rete di cui l’Italia ha bisogno e che sarà "a prova di futuro" per i prossimi 50 anni.

L'azienda è "in attesa che i CdA di entrambi i suoi soci, Enel e Cdp, concludano l’iter di approvazione dell’aumento di capitale deciso assieme al nuovo piano industriale varato nei giorni scorsi. È un tempo tecnico ma che definirà l’esatto ammontare dell’intervento", spiega la nota.

Intanto Elisabetta Ripa ha spiegato in una intervista ad Affari & Finanza di Repubblica a cosa sono destinate le nuove risorse: “L’aggiornamento del piano si muoverà lungo tre direttrici: l’ampliamento delle coperture alle aree grigie e distretti industriali, l’accelerazione nelle aree oggetto di intervento e infine i nuovi servizi legati alla connettività”.

“Sono emersi importanti spunti durante la conversazione - ha continuato Ripa - . Il viceministro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, ha sottolineato la necessità di semplificare l’iter burocratico per quelle attività considerate strategiche per il Paese tramite un sistema di autocertificazioni. Guardiamo quindi con fiducia al futuro e alle prossime azioni di governo per trovare soluzioni che rendano più semplice un roll-out più rapido di quella che è una delle più importanti opere per l’Italia. Open Fiber si sta impegnando ulteriormente per allargare il perimetro del suo piano ed avere quella flessibilità necessaria a  garantire il diritto di accesso ad una rete internet di ultima generazione, siamo certi che grazie alla collaborazione tra pubblico e privato riusciremo più rapidamente nell’impresa che ci siamo prefissati”.