Economia

Riforma pensioni, ultime novità: un miliardo per pensioni precoci quota 41

Pensioni, riforma: Ape, cosa cambia con la riforma delle pensioni

Riforma pensioni, ultime notizie.

Nuovi fondi per finanziare le pensioni precoci quota 41. Vediamo tutti i dettagli e le ultime novità dal mondo delle pensioni.

Non manca molto all’approvazione della legge di Stabilità per il 2017 in cui dovrebbe confluire il piano di riforma delle pensioni.

In ballo - scrive https://www.forexinfo.it - ci sono alcune notizie interessanti: in queste ore si parla della possibilità di ottenere 1 miliardo di euro per iniziare a recuperare soldi che serviranno a migliorare la riforma pensioni.

Le novità riguardano le pensioni precoci quota 41, infatti ci sarebbe la concreta opportunità di avere a disposizione nuovi fondi per iniziare una sperimentazione di un anno su pensioni quota 41, pensioni quota 100 o minipensioni.

Ma cosa sono le pensioni precoci quota 41? È la possibilità di lasciare anticipatamente il lavoro dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.

E le pensioni precoci quota 100? Si tratta in questo caso di una proposta per anticipare l’età pensionabile per i lavoratori iscritti presso i fondi di previdenza gestiti dall’assicurazione generale obbligatoria (AGO).

Il Governo ha previsto una flessibilità maggiore nell’uscita consentendo la pensione anticipata, una delle ultime novità introdotte dalla legge che permette a chi vuole andare in pensione prima di usufruire dell’APE, detto anche anticipo pensionistico.

Oltre a questa proposta, per ora quella più accreditata e apprezzata, sono molte le novità dell’ultima ora sulle pensioni precoci. Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi per le pensioni anticipate.
Ultime pensioni, fondi per pensioni precoci quota 41: ecco dove trovare i soldi

Il recupero di fondi del valore di 1 miliardo da investire nella riforma pensioni andranno a vantaggio delle pensioni anticipate quota 41 per cui si prevedono sperimentazioni volte a stabilirne la fattibilità. Ma da dove vengono i soldi?

Si potrebbe attingere ai 3,6 miliardi di euro presenti nel fondo dei lavori usuranti e in quello per il lavoro di cura. Altri due miliardi di euro sono fermi nel contributivo donna.

Si tratta di somme di denaro non spese e risorse inutilizzate che potrebbero essere investite nella previdenza con esperimenti sulle pensioni anticipate.

La richiesta di andare in pensione dopo 41 anni di contributi versati è grande, ma quali sono le difficoltà maggiori?

La paura è di restare immobili proponendo un semplice bonus contributivo, mentre la vera sfida sono le ricongiunzioni onerose per le pensioni che si auspica potranno essere gratuite.