Economia
Sator, i quotisti marcano stretto Arpe: "Stop ai ritardi sui report ufficiali"
Fondazione Mps, Enasarco, Cassa Forense, Effepilux lamentano "ritardi nella reportistica". Vogliono resoconti mensili sulla liquidazione degli investimenti e...
Un lettera da cui emergono oltre “preoccupazione” e “forte insoddisfazione”, anche una certa diffidenza nei confronti della gestione di Sator Private Equity Fund e della posizione di Matteo Arpe, “il quale attualmente risulta essere principale azionista, presidente e amministratore delegato di Sator Spa, quotista al 18% del fondo e gestore del fondo stesso, per il tramite di Sator Capital Limited”. Una piramide societaria che potrebbe configurare “rischi di conflitti di interesse”.
Dopo una serie di investimenti flop e due proroghe della scadenza per liquidare il Sator Private Equity Fund che al momento come si fa notare ”possiede ancora 8 delle 12 originali partecipate”, quattro grandi quotisti che rappresentano il 41% del capitale investito, Enasarco (al 19%), Fondazione Montepaschi (al 12%), il fondo pensione di UniCredit Effepilux (al 6%) e la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (al 4%) prendono carta e penna e in una lettera, di cui Affaritaliani.it è giunto in possesso e che pubblica in esclusiva, decidono di marcare stretti i soggetti della Galassia Arpe.
I quotisti del "Sator Private Equity Fund A"
Oltre che per i potenziali conflitti d’interesse (sia a livello del comitato investimenti presieduto dall’amministratore delegato di Banca Profilo Fabio Candeli - principale investimento di Sator Private Equity Fund- e senza consiglieri indipendenti, rimarcano i quattro grandi limited partner) da neutralizzare con “presidi” ad hoc di cui si chiede conto, anche per una serie di “ritardi con cui i quotisti ricevono la reportistica ufficiale” sulle performance del fondo.
Ma non solo: dopo il caso Augusto controllante nel business immobiliare di Aedes Siiq e Restart e che ha appena fatto domanda di ammissione al concordato, Antonello Marzolla, Carlo Rossi, Nunzio Luciano, presidenti rispettivamente di Enasarco, Fondazione Mps e Cassa Forense e i due director di Effepilux Pier Candido Vaisitti e Corrado Galeasso chiedono di essere “adeguatamente informati e aggiornati” su iniziative “per tutelare l’interesse del Fondo al risarcimento dei danni”.
Aggiornamento da tenersi, visto il termine residuo della proroga del fondo inferiore all’anno, “mensilmente e anche in forma scritta”, cadenza da rispettare anche per la reportistica delle “attività liquidatorie”. Il timore è quello di rimanere con le quote degli investimenti ripartite proporzionalmente se che vengano cedute per cassa.
Con un’aggiunta: devono essere messi per iscritto anche “eventuali futuri rifiuti delle offerte di acquisto di Banca Profilo, le cui motivazioni andrebbero rappresentate formalmente e anche esplicitando adeguatamente le ragioni che potrebbero avere indotto a ritenerle lesive degli interessi” dei quotisti.
@andreadeugeni