Economia
SHAPPS lancia sul mercato finanziario la "borsa" delle App.
Shapps consente di comprare e vendere "certificati" rappresentativi di una porzione dei ricavi futuri delle app
Operando come un mercato azionario, Shapps consente agli investitori di comprare e vendere "certificati" rappresentativi di una porzione dei ricavi futuri delle app. Un’intuitiva e semplice piattaforma web aiuterà gli investitori ad effettuare e seguire i propri investimenti. Le griglie raggruppano le app per preferenza e basta un click per inviare un ordine in pochi secondi. Blocchi di ordini saranno registrati usando il registro della blockchain al fine di garantire persistenza e tracciabilità.
GLI INVESTITORI INCONTRANO GLI SVILUPPATORI
Shapps introduce un nuovo strumento finanziario negoziabile all’interno del proprio mercato con le seguenti caratteristiche:
• Volatilità
• Dividendo
• Liquidità
Shapps ha ricevuto capitali per 300.000 euro ed ha partecipato e vinto la Fintech call di SellaLab (Banca Sella) dedicata alle startup innovative in ambito finanziario. La startup ha sede a Milano e Londra. Il loro progetto, una piattaforma unica a livello mondiale, consente agli sviluppatori di app di raccogliere fondi per continuare la loro attività e ai potenziali investitori di trovare nuove e importanti opportunità di investimento. Shapps permette infatti agli sviluppatori di trovare finanziatori in cambio di diritti sui ricavi futuri delle stesse applicazioni.
I PASSI DA COMPIERE
Step 1 - Gli sviluppatori emettono dei certificati rappresentativi dei loro ricavi futuri per soddisfare le necessità finanziarie del loro piano d’espansione.
Step 2 - I certificati sono negoziabili all’interno del nuovo mercato secondario e il loro valore riflette sia la performance attesa dall’app, sia la domanda/offerta del mercato.
Step 3 - Ogni trimestre viene staccato un “dividendo” (come percentuale sul flusso dei ricavi generato dagli app stores) agli investitori secondo le istruzioni fornite da Shapps al paying agent.
IL MERCATO DELLE APP
Molte app sono gratis e nessuno paga nulla … ma molte altre app richiedono un pagamento ad installazione e/o offrono degli acquisti al suo interno (inapp purchase).
I ricavi totali delle app si stima che crescano dai 45,37 miliardi di dollari del 2015 ai 76,52 del 2017.
I ricavi da in-app purchase raggiungeranno i 28,9 miliardi nel 2017. Gli in-app purchase rappresenteranno nel 2017 il 48,2% del totale dei ricavi.