Economia
Stellantis, prima gigafactory in Francia. Ira Fiom: "Da noi zero investimenti"
Stellantis inaugura, con Mercedes e Total, una gigafactory a Parigi per produrre batterie elettriche. Partono le proteste di Fiom-Cgil
A seguito di queste vicende, il sindacato Fiom sta organizzando - insieme alla Cgt - un’iniziativa di protesta contro i vertici di Stellantis, con i quali lamentano non ci sia stato un adeguato confronto. Saranno oltre centro tra lavoratrici e lavoratori i membri della delegazione in partenza da Torino il prossimo 2 giugno per “rincorrere” l’ex proprietà Fiat davanti allo stabilimento Stellantis di Parigi-Poissy. L’obiettivo della protesta sarà - a quanto annunciato dal sindacato - chiedere garanzie a Stellantis per l’occupazione, per migliori condizioni e per investimenti sulla transizione industriale.
Questo evento senza precedenti rappresenta una svolta simbolica per la tutela dei diritti dei lavoratori e come tale apre a tutti gli effetti la cosiddetta “marcia della dignità” lanciata dal segretario Michele di Palma al congresso di Padova delle scorso febbraio.
Come anticipato, a questa manifestazione parteciperà anche una delegazione del sindacato francese Cgt. Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità, ha dichiarato: “In questi mesi, oltre ad alcun confronto, sono peggiorate le condizioni in tutti gli stabilimenti. Lo dimostrano gli scioperi a Pomigliano e a Mirafiori”.
Ad aggravare la precarietà del personale infatti è stata la pratica di incentivare gli esodi a partire dal 2021 in poi, senza prevedere un controbilanciamento con altrettanti nuove ingressi, spiega Lodi, che aggiunge: “Le incertezze si estendono anche nella componentistica, non essendo stati assegnati ancora prodotti sui nuovi modelli si disattende l’accordo che garantiva la tenuta occupazionale dell’intera area. Perciò, una delegazione di cento lavoratrici e lavoratori andrà a Parigi a chiedere un incontro a Carlos Tavares”, conclude il segretario Fiom-Cgil.