Economia

Tagli alle pensioni d’oro incostituzionali: è possibile fare ricorso

Tagli alle pensioni d’oro: se l’importo lordo annuale è superiore a 100mila euro, l’assegno mensile viene decurtato a partire da gennaio 2019, per ben 5 anni.

La Legge di Bilancio per il 2019, ha purtroppo previsto, con efficacia immediata, un doppio taglio delle pensioni, sia con riferimento alla rivalutazione automatica, sia riguardo al medesimo importo della pensione. Entrambe le decurtazioni sono progressive con l’aumentare dell’importo della pensione.

Chi riceve un importo di pensione lordo annuale superiore ad Euro 100.000 si vede decurtato il proprio assegno mensile, a partire da gennaio 2019, e per ben 5 anni, nel modo seguente.

A partire dai cedolini di Giugno 2019 è applicata un’aliquota di riduzione pari al 15 per cento per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro, pari al 25 per cento per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro, pari al 30 per cento per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro, pari al 35 per cento per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro e pari al 40 per cento per la parte eccedente 500.000 euro.

Tagli alle pensioni d'oro "manifestamente incostituzionali": ecco perchè

 L’Avv. Celeste Collovati, legale di Dirittissimo, spiega che questi tagli sono manifestamente incostituzionali, per plurime ragioni : violano, infatti, il diritto alla integrità e alla adeguatezza della pensione, previsto dall’art 38, comma 2, della Costituzione. Violano il principio costituzionale di certezza del diritto, in quanto incidono su diritti acquisiti sui quali i cittadini facevano affidamento per loro vita. Violano manifestamente il divieto di reiterazione di queste misure, già purtroppo approvate nel passato sotto forma di contributi di solidarietà e di blocchi della perequazione, e rispetto a cui la Corte costituzionale, anche con la recente Sentenza n. 250 del 2017, ne ha affermato l’illegittimità in caso di reiterazione.

Tagli alle pensioni d'oro: è possibile fare ricorso

Sono in atto ricorsi al Tribunale Ordinario del Lavoro, se chi è andato in pensione era dipendente privato, o davanti alla Corte dei Conti, in caso si tratti di ex dipendente pubblico per ottenere da parte del Giudice ordinario la rimessione della questione di legittimità costituzionale alla Corte Costituzionale, che deciderà le sorti di questi tagli ingiusti.  

Per informazioni e contatti sul ricorso: inforicorsipensioni@gmail.com