Economia
Tariffe, nel primo trimestre 2023 bolletta della luce in calo del 20%
L’Arera, sempre come previsto dalla legge Bilancio, ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali
Tariffe: Codacons, a gennaio 348 euro di risparmio a famiglia
La riduzione delle tariffe della luce è una buona notizia, ma il calo disposto da Arera non è sufficiente a recuperare gli effetti degli aumenti registrati nell'ultimo anno. Lo afferma il Codacons, commentando l'aggiornamento tariffario per l'energia elettrica pe il prossimo trimestre.
Con le nuove tariffe che scatteranno a gennaio, la bolletta media della luce scende a quota 1.434 euro annui a famiglia, con un risparmio di circa 348 euro a nucleo su base annua - analizza il Codacons - Tuttavia le tariffe del primo trimestre 2023 risultano ancora più elevate del 15,4% rispetto ai prezzi della luce in vigore nel primo trimestre del 2022, con il bilancio che quindi rimane negativo per le famiglie italiane.
Tariffe: Unc, bene ma non basta, calo insufficiente per compensare rincari record
"Bene ma non basta! Il calo è certo positivo ma insufficiente per compensare i rincari record dei trimestri precedenti. Le bollette restano da ricovero". Ad affermarlo in una nota è Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori. Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, infatti, se per una famiglia tipo il -19,5% significa spendere su base annua 348 euro in meno, la spesa totale nel 2023 (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, nell'ipotesi di prezzi costanti) arriva in realtà alla cifra lunare di 1434 euro (112 euro in più rispetto ai 1322 spesi nel 2022 secondo Arera), che sommati ai 1714 del gas dovuti all'aggiornamento di un mese fa, determinano una stangata complessiva pari a 3148 euro.
"Se il prezzo della luce scende del 19,5% rispetto a quello attuale del quarto trimestre 2022, sale del 15,4% rispetto a un anno fa, ossia rispetto al primo trimestre 2022 e del 164,8% nel confronto con il 2021. La bolletta del trimestre gennaio-marzo 2022 crescerà di 48 euro nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno, passando, per la famiglia tipo, da 310 a 358 euro", sottolinea Unc.
"Il Governo deve intervenire immediatamente. La riduzione di oggi è dovuta esclusivamente al fortunato buon andamento dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica e al clima mite, non certo alla manovra o al Dl Aiuti quater nei quali ci si è limitati a copiare quanto fatto da Draghi, con l'unica eccezione dell'innalzamento della soglia Isee da 12 a 15 mila euro per i bonus sociali. Urge rinviare la fine del mercato tutelato del gas prevista per i condomini e le associazioni tra appena 3 mesi, il 1° aprile 2023" conclude Vignola.