Economia
Tasche degli italiani sempre più vuote: il potere d’acquisto cala del 3,7%
Secondo l'Istat nell'ultimo trimestre la tenuta per consumi, in crescita del 3%, si è accompagnata ad una marcata flessione del tasso di risparmio
Il calo del potere d’acquisto non allarma solo le famiglie italiane, ma anche le categorie dei consumatori. A tal proposito, Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha dichiarato: “L’inflazione, come denunciamo da anni, ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie. Un nodo che presto verrà al pettine sotto forma di una caduta dei consumi che per il momento, grazie alla flessione del tasso di risparmio, reggono, continuando a salire, +3%, ma in termini nominali, non reali", ha sottolineato Dona.
“Insomma, gli italiani intaccano i loro risparmi nel tentativo vano di mantenere il loro tenore di vita, ma la perdita del potere d'acquisto, il caro bollette e il costo della vita alle stelle avranno ripercussione sulla crescita della nostra economia. Se anche si riuscirà a sfuggire dalla recessione si crescerà del solito zero virgola".
"Per questo urge che il Governo riveda il decreto sulle bollette, ripristinando tutti gli aiuti introdotti da Draghi almeno fino a che i prezzi di luce e gas non torneranno ai livelli pre-crisi del 2020. Servono anche provvedimenti di carattere strutturale, come la scala mobile all’inflazione programmata, che consentano di adeguare gli stipendi al costo della” ha concluso Dona.