Economia
Tasse, taglio al cuneo, spending e web tax:l'agenda economica 5S-Pd ai raggi X
Giù le tasse grazie a un’ampia riforma fiscale da finanziare anche attraverso una razionalizzazione della spesa pubblica rivedendo il sistema delle tax expeditures ovvero l’insieme delle agevolazioni fiscali che riducono il prelievo per alcuni categorie di contribuenti.
Si tratta ancora, come fanno sapere fonti del Pd, di una bozza provvisoria, ma l’intervento principe in ambito economico del nuovo governo giallo-rosso verte in campo fiscale. "Occorre ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori”, si legge nel documento pubblicato sul Blogdellestelle mentre è in corso la votazione degli iscritti grillini al nuovo esecutivo Conte.
"Con riferimento alla legge di Bilancio sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l'equilibrio di finanza pubblica, in particolare: neutralizzazione dell'aumento dell'Iva, sostegno alle famiglie e ai disabili, politiche per l'emergenza abitativa, sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare”.
Un aiuto alla politica economica espansiva arriverà anche dalla revisione delle regole comunitarie "orientate anche alla crescita non solo alla stabilità. Con la nuova Commissione europea occorrerà rilanciare investimenti e margini di flessibilità per rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l'eccessiva rigidità dei vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico”, si legge ancora nella bozza del programma M5S-Pd (è una delle novità rispetto al testo del 28 agosto scorso).
In generale, sempre in ambito economico, la bozza di lavoro "che riassume le linee programmatiche che il presidente del Consiglio incaricato sta integrando e definendo" conferma: l'introduzione del salario minimo, garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori (è scomparso il riferimento al "valore legale erga omnes dei contratti collettivi" presente nella bozza precedente); il varo della legge sulla rappresentanza sindacale e del giusto compenso per lavoratori non dipendenti, in particolare giovani; il lancio del piano strategico di prevenzione infortuni e malattie sul lavoro, la legge sulla parità di genere nelle retribuzioni e gli investimenti sulle nuove generazioni in modo che chi ha dovuto lasciare l'Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito.
Gli interventi in campo economico prevedono anche il sostegno alle famiglie numerose, il Green New Deal, l'ammodernamento delle attuali infrastrutture e realizzazione di nuove, tenendo conto degli impatti sociali e ambientali, il piano straordinario di investimenti per il Sud e la banca pubblica per le imprese, la tutela dei risparmiatori e del risparmio, la "revisione" delle concessioni autostradali, l'equità fiscale e la portabilità dei dati, i diritti dei riders, l'introduzione della web tax e il rafforzamento dell'export e del Made in Italy.